|
|
04/12/2010
Intervista ai CHàRISMA
1)
Per cominciare, chi meglio della stessa band è adatta per
fare le presentazioni… Chi siete?
Il Fra, Dreo, La
Sciura Lella e DrumTeo. Rispettivamente voce, chitarra, bassa e
batteria.
2)
Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più
vicino al vostro sound?
Rock. Melodico. La melodia è tutto.
Cazzo.
3)
Come nascono i vostri pezzi?
In genere dopo delle belle
incazzature. Senza regole, dettate dai sentimenti del momento.
4)
Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album o venire ai
vostri concerti?
Crediamo che venire ai nostri
concerti sia sinonimo di voglia di divertirsi, perché noi stessi
ci divertiamo sul palco. Quando siamo “on stage” si crea una
straordinaria sintonia e l’unica cosa che conta è mandare a quel
paese tutto ciò che ci opprime nella vita reale per lasciare spazio
all’euforia. Per quanto riguarda il nostro EP se è bello o non bello
non sta a noi dirlo, è molto variegato nel significato delle
canzoni, fino ad ora abbiamo avuto grandi riscontri positivi e pochi
negativi.
5)
Qual è stato il momento più bello della vostra carriera?
Per la vecchia formazione
sicuramente registrare l’EP, per la nuova l’incontro
6)
E il più brutto?
La separazione
7)
Date un giudizio sulla scena underground/alternative/chiamatelacomevolete
della vostra zona.
E’ un po’ come una stanza troppo
stretta.
8)
Scaricare musica da internet: pro o contro?
Cazzo, la musica la si fa per
emozionare gli altri, non si può dare un valore monetario a questo.
Quando fai musica per guadagnare hai finito di emozionare.
9)
Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in nessuna
collezione degna di tal nome.
Visto
che siamo in 4 ne diamo 4!
“Origin of the simmetry”
(MUSE), “Radio Zombie” (Negrita), “Tragic Kingdom” (No Doubt), “Kind
of blue” (Miles Davis)
10)
Quali sono i prossimi concerti previsti?
Il 13 novembre
Sanvittore. Non il carcere, anche se forse ce lo meriteremmo…
11)
Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente)
datevi una risposta.
Quanta voglia di suonare abbiamo?
TAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANTAAAAAAAAAAAAAAA
12)
Un saluto ai lettori o un sonoro “vaffanculo”
all’intervistatore?
Un vaffanculo all’intervistatore non si nega mai! Ma
neanche un saluto! CIAOO!!!!!!
Andrea KK
|
|
13/02/2009
Intervista agli EVILLIVE
1)
Per cominciare, chi meglio della stessa band è adatta per
fare le presentazioni… Chi siete?
Ciao a tutti, siamo gli EVILLIVE, dalla provincia di Taranto,
precisamente da Manduria.
2) Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più
vicino al vostro sound?
Mmmm... Crediamo di essere vicini ad un death metal melodico dalle
tinte gothic... O per lo meno in alcune recensioni ci hanno definito
così...
3) Come nascono i vostri pezzi?
I nostri pezzi nascono dalla creativita’ di tutti... Magari ci sono
momenti in cui in particolare uno di noi sente di dover scrivere
qualcosa, di cominciare con un testo e poi di abbozzarci su una
melodia con la quale gli piacerebbe accompagnarlo e via dicendo, poi
la si propone alla band...Un riff, un giro o in maniera più
elaborata una struttura... Poi, ci si lavora su tutti insieme.
4) Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album o venire ai
vostri concerti?
Beh, perchè siamo amici no? ...Oppure perchè ancora su emule non si
trova... Eh eh eh eh... A parte gli scherzi, crediamo che sia bello
possedere gli album delle band nostrane, noi ad esempio ne abbiamo
una collezione vastissima che parte dagli anni ‘90... Cd di band
validissime ma che per la situazione dell’epoca si sono come dire...
estinte... Crediamo che la gente dovrebbe venire ai nostri concerti,
allo stesso modo con cui dovrebbe partecipare a quelli delle altre
band... Se proprio in particolare si parla del nostro genere, beh,
crediamo sia difficile trovare del death metal melodico in giro...
Può essere un input per concepire melodia ed aggressività insieme...
5) Qual è stato il momento più bello della vostra carriera?
“Carriera” è una bella parola, ma non ci si addice... Comunque...
Decisamente il momento in cui abbiamo capito che la formazione
attuale è stabile e produttiva... E quindi tutto quello che ne è
venuto dopo, tipo la pubblicazione del nostro cd.
6) E il più
brutto?
C’è stato un breve periodo in cui andavamo perdendo pezzi... Prima
il cantante, poi il bassista... Pochi live in giro... Diciamo che
sembrava un periodo di incertezza... Ma mai...MAI abbiamo pensato di
scioglierci... Anzi! Ci siamo uniti ancora di più!
7) Domanda
obbligata per chi vive nel Salento: qual è il vostro rapporto con la
pizzica (che qui spopola)?
Ben detto... La pizzica qui spopola... E’ sempre un genere
musicale... Anche se non lo apprezziamo per nulla... Ssolo che per
la pizzica e la musica popolare in genere, si fa davvero tanto... La
si pubblicizza, la si smercia, la si vende... Noi crediamo che di
gente che si avvicinerebbe VOLENTIERI al metal in generale ce n’è
tantissima... Anche perchè parlando con la gente “normale” salentina
abbiamo capito che anche loro un po’ ne hanno abbastanza...
Forse si dovrebbe fare di piu’ per i nostri ambienti... E
valorizzare il modo con cui si pubblicizzano le serate e valorizzare
i locali in primo luogo, curarli... Vedrete che saranno gli altri a
chiedere ai “pizzicomani” qual è il loro rapporto col metal!
8) Scaricare
musica da internet: pro o contro?
Ovviamente PRO...
9) Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in nessuna
collezione degna di tal nome.
Solo tre? Nelle
nostre vite abbiamo ascoltato ed ascoltiamo quasi di tutto, ma se
proprio ci costringi:
1) SKYDANCER - Dark
Tranquillity
2) ARISE - Sepultura
3) THE DARK SIDE OF THE MOON - Pink Floyd
10) Quali sono i
prossimi concerti previsti?
Il 27 febbraio siamo
al Target Bari, a Maggio se tutto va bene saremo a Torino per poi ad
agosto suonare in Inghilterra... Speriamo bene!
11) Fatevi una
domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente) datevi una risposta.
Ci chiediamo se alla gente piace il nostro genere: beh... Crediamo
che piaccia abbastanza sia agli “estremi” che ai rocker piu’
tranquilli, visto che crediamo di essere abbastanza melodici...
12) Un saluto ai
lettori o un sonoro “vaffanculo” all’intervistatore?
Un semplice saluto a tutti dai... Eh eh eh eh…
Lux-EvillivE
Andrea
KK
|
|
:::.SPEED-UP AGENCY: MANAGEMENT & COMMUNICATION/PROMOTION/BOOKING/RECORDING/MULTIMEDIA.:::
1) Come e perché è nata la vostra Agenzia?
La SpeeD-Up così com’è oggi nasce nell’autunno del 2006. L’idea ci è
venuta dopo anni di organizzazione, unicamente per passione, di
diversi eventi e concerti; alla fine abbiamo deciso di mettere a
disposizione di altre band e artisti la nostra esperienza sul campo
(e ce ne sarebbero di aneddoti da raccontare!) accumulata nel tempo.
2) In particolare di cosa vi occupate e cosa offrite?
L’agenzia si occupa di tutto ciò che gira intorno all’attività
artistica della band. I nostri servizi vanno dalla promozione degli
artisti presso labels, fanzine, webzine e riviste alla
pianificazione di tour e all’organizzazione di live, sia nei club
con cui siamo in contatto sia nei festival; dalla realizzazione di
videoclip o di foto ufficiali e promozionali alla creazione di
booklet. Ci occupiamo anche della creazione e del mantenimento dei
siti ufficiali delle band e dei myspace. Inoltre abbiamo stretto
delle collaborazioni con studi di registrazione sparsi quasi in
tutta Italia e con produttori di merchandising (t-shirt, spillette,
adesivi, ecc.). L’ultimo arrivato è il servizio di noleggio furgone
comprensivo di autista… Insomma un po’ di tutto, e non escludiamo in
futuro di aggiungere ancora qualcosa…
3) Quali sono gli artisti, i generi e le zone che copre la vostra
Agenzia? Che tipo di contratti stipulate di solito? Che parte spetta
all’agenzia e quale all’artista?
Non abbiamo assolutamente alcuna preclusione verso nessuno stile
musicale né, tantomeno, regione di provenienza delle band, infatti
nel nostro roster le proposte variano dal metal estremo al rock,
dall’elettronica al punk e i nostri artisti provengono dal Piemonte,
dalla Puglia, dalla Liguria, dalla Calabria, dalla Toscana, ecc. Per
quanto riguarda i contratti, sarebbe troppo lungo, noioso e forse
poco esauriente parlarne qui, perciò invitiamo gli interessati a
inviarci una mail per avere tutte le spiegazioni che desiderano.
L’agenzia si occupa, come detto, dell’organizzazione di tutto,
l’artista deve occuparsi solo di fare il suo mestiere… (però ci
viene il dubbio che tu intendessi “parte” in termini monetari... In
questo caso ti diciamo che abbiamo un costo fisso per ogni servizio
offerto; pagato quello, tutto il resto spetta alla band…)
4) Quali sono i progetti futuri della SpeeD-Up Agency?
Molto bolle in pentola! Innanzitutto stiamo progettando un grande
live per l’estate del 2009 che, si spera, potrà vedere protagonisti,
insieme ai gruppi del nostro roster, qualche grande nome della scena
nazionale… ma si vedrà! Oltre a questo c’è da programmare l’attività
del prossimo anno in collaborazione con un paio di associazioni
culturali, l’attività live delle band del roster e tanti altri
progetti ancora in via di definizione…
5) Qual è la vostra “mission” come Agenzia?
Beh crediamo sia quella che si propongono tutte le agenzie come la
nostra, cioè fare al meglio il proprio lavoro e cercare di garantire
il massimo per tutti gli artisti da noi rappresentati. La cosa
fondamentale per noi è che le nostre band siano soddisfatte del
nostro operato.
6) Sappiamo ormai che il mercato italiano non naviga in buone acque,
in compenso siamo la nazione europea che sguazza di più tra MP3 e
CD-R pirata. Come vedete la realtà italiana delle band, delle indies
e delle Agenzie?
Per quanto riguarda il calo delle vendite dei cd, il problema è
principalmente dovuto alla gestione del mercato del disco in sé per
sé. Il problema è che in Italia, il costo di un cd è veramente
proibitivo, per cui se nessuno (etichette che non abbassano il
prezzo o Stato che non si decide finalmente ad applicare l’IVA
giusta per un prodotto che è impossibile non ritenere culturale)
farà niente per invertire questo trend non crediamo possa cambiare
granché. Per quanto riguarda il discorso “live” il mercato non
conosce molta crisi anzi, a dire il vero, la gente è ancora
interessata a gustarsi i bei concerti…
La realtà delle band di oggi non è particolarmente rosea, ci sono
molte difficoltà da dover affrontare. Innanzitutto c’è una crescita
esponenziale del numero di band che arrivano a registrare un demo o
un album vero e proprio grazie all’evoluzione informatica che è
sotto occhi di tutti. Questo porta a un’agguerrita concorrenza fra
le band per accaparrarsi sia l’attenzione del pubblico, sia
l’opportunità di suonare nei numericamente scarsi posti a
disposizione per i live. Alla fine solo chi crede veramente in
quello che fa, chi lavora sodo e chi riesce a distinguersi dalla
massa sviluppando uno stile personale, e, SOPRATTUTTO, continua a
rimanere umile (e ne abbiamo viste di band appena formate, incapaci
di eseguire senza sbagliare tre note di fila, pretendere chissà che
e credere di essere chissà chi!) può resistere in una simile
situazione.
Per le indies potremmo fare all’incirca lo stesso discorso anche se
non siamo ferratissimi nelle dinamiche che riguardano le etichette
indipendenti. Possiamo azzardare un’opinione dicendo che per
sopravvivere, le indies dovrebbero o specializzarsi in un genere ben
definito (come diverse etichette punk del Nord Italia come la KOB)
oppure puntare tutto su giovani band talentuose sperando di scoprire
la “best new thing”, un po’ com’è capitato alla Sub-Pop con i
Nirvana.
Sulle agenzie non ci pronunciamo, ogni agenzia è un caso a sé con i
suoi obiettivi, le sue strategie e i suoi campi di azione…speedupagency@libero.it
7) Che ne pensate dei prezzi dei CD? Che politica bisognerebbe
effettuare per migliorare la situazione degli acquirenti e degli
artisti?
La nostra opinione in merito ai prezzi penso si sia capita dalla
risposta precedente…ad ogni modo la soluzione, che poi è quella che
tutti auspicano, è un abbattimento dell’IVA sui prezzi dei cd, cioè
che vengano considerati dei prodotti culturali al pari, ad esempio,
dei libri. Se fossimo noi a decidere le strategie di vendita delle
grandi etichette, incentiveremmo le promozioni e gli sconti: chi non
sarebbe felice di portarsi a casa a 15 euro tre cd originali con i
loro artwork, con le foto ecc. ecc…? Alla fine si otterrebbe lo
stesso guadagno ma con un numero più alto di dischi venduti: secondo
noi converrebbe sia all’etichetta che all’artista…
8) Venite da Lecce, dateci le vostre considerazioni sulla scena
indipendente salentina e italiana.
Entrambe le scene sono davvero molto molto floride, tante band
validissime ma anche, purtroppo, tante che lo sono molto meno e
questo, è inevitabile, crea un’inflazione paurosa che va poi a
discapito dei gruppi che davvero meritano. Dovrebbe esserci più
qualità e meno quantità.
9) Siete mai stati contattati da una Major per la gestione live dei
loro artisti? E se veniste contattati come vi comportereste?
No, non siamo mai stati contattati da una major e, sinceramente, non
sappiamo proprio cosa decideremmo di fare davanti a una label
importante… Richiedicelo se e quando succederà e ti risponderemo, eh
eh eh... Diversamente siamo stati contattati da diverse indies che
ci hanno fatto varie proposte, alcune valide (che abbiamo accettato
volentieri) e altre decisamente meno.
10) Dovete urgentemente partire e vi permettono di portarvi solo 3
cd, 2 demo, 1 libro e un dvd. Quali scegliereste della vostra
collezione??
Come si fa a scegliere tra i propri figli?????? Comunque se proprio
ci costringi… Cd: Skeletons (Nothingface), And out come the wolves (Rancid),
Distorted Lullabies (Ours); demo: il prossimo promo dei Deez Nuts e
il s/t dei Reveries; libro: una raccolta di racconti di H.P.
Lovecraft; dvd: Modiglioni – I colori dell’anima. Ma ne sono rimasti
fuori un’infinità, che se rileggessimo la domanda inseriremmo
all’istante! Perciò andiamo avanti con l’intervista…
11) Siamo giunti al termine ragazzi, vorrei ringraziarvi per il
tempo e l’attenzione ma prima aspetto una vostra chiusura di saluti
a tutti i lettori di Sulpalco.com
Ciao e 1000 grazie da Sulpalco.com!!
Grazie a voi per lo spazio e per l’opportunità che ci avete
concesso, un saluto a tutti i naviganti e venite a trovarci su
www.myspace.com/speedupagency per ascoltare le nostre band! See ya!
DAV [STAFF SULPALCO.COM]
|
|
25/09/2008
Intervista ai SUPERBIA
1) Per cominciare, chi meglio della stessa band
è adatta per fare le presentazioni… Chi siete?
Salve Andrea… e grazie mille per lo spazio che ci hai concesso… Noi
siamo i SuperbiA, metal band siciliana (divisa tra Catania ed Enna)
attiva dal 2002 e con un solo cambio di line up siamo arrivati sino
ad oggi con una formazione affiatata ed in continua maturazione...
Nell’ordine siamo : Gemini alla voce (sarò io che vi condurrò in
quest’intervista.), Antonio Randazzo e Tommaso Careri alle chitarre,
Fullmoon al basso & elettronica e Antonio Amodeo alla batteria..
2) Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più
vicino al vostro sound?
Nelle varie recensioni del nostro ultimo lavoro sono state varie le
definizioni circa la nostra musica. Il bello è proprio questo…
Vedere cosa gli addetti ai lavori sono riusciti a tirar
fuori/intuire dal nostro cd/sound. Noi stessi possiamo definirci in
svariati modi ma mai con un’unanime denominazione… “Death-thrash
tecnico con influenze heavy-metal”: forse è questa, tra le tante,
che più ci ha lasciati convinti. Ragazzi, noi facciamo metal e
questa è l’unica certezza!!!
3) Dal vostro primo “Promo Live 2004” a “SuperbiA”: quali sono i
passaggi, le trasformazioni, le differenze ed i pregi?
Allora… La prima demo, intitolata “SuperbiA – Promo Live 2004”, a
differenza di quello che tutti credono, non è una nostra prova live
on the road ma si tratta di un vero e proprio lavoro in studio
(magari il titolo inganna…) con il fine di aprirci la strada a live
in giro per la Sicilia, come poi è stato!!! Nel 2004 eravamo molto
più giovani ed immaturi rispetto ad oggi e non nascondiamo che di
errori ne abbiamo fatti e ci siamo fidati delle persone sbagliate…
ma il tutto è stato fondamentale per la nostra esperienza e quindi
per la nostra crescita musicale.
La demo del 2007 invece è maturata dopo aver rodato al meglio la
nuova formazione (infatti c’è stato un unico e speriamo “unico”
cambio di line-up in casa SuperbiA) e anche grazie all’esperienza
accumulata con alcuni nostri side project che hanno permesso a tutti
di studiare meglio lo strumento e di ossigenare la mente, cambiando
anche studio di registrazione, per poi dedicarci esclusivamente ai
SuperbiA per un lavoro che non fosse convenzionale o poco originale…
e crediamo di aver raggiunto, per certi versi, l’obiettivo!!! Quindi
pazienza, lavoro e dedizione ci hanno maturato e crediamo che nei
prossimi lavori le cose non cambieranno… L’Artista si evolve sempre…
Potrà capitare che il cambiamento subisca uno stop o una rapida
evoluzione ma possiamo dire che siamo sempre alla ricerca di
cose/influenze/ascolti nuovi, mai suggeriti dal mercato o dalla
moda, ma sempre cercando di seguire i nostri stimoli senza
“spersonalizzarci”!
4) Un primo full length è già nelle vostre teste? Se sì, quando
avremo il piacere di poterlo ascoltare?
Attualmente stiamo lavorando al nostro primo long play e possiamo
anticipare che si noteranno all’ascolto due approcci musicali
diversi: parte dei brani risponderanno alle coordinate classiche dei
SuperbiA, riveduti e migliorati sul piano degli arrangiamenti e
della tecnica; dall’altra parte si potranno ascoltare brani ancora
molto più tecnici e “sperimentali” che cercano di esplorare altri
confini. Infatti solo due songs (tra le molte altre presenti in
archivio) di questa nuova vena compositiva saranno inserite nel
nuovo lavoro… Vedremo cosa accadrà! Abbiamo al momento “esaurito le
batterie” ed ora tutto il resto a seguire… Inoltre piccola
anticipazione: ci saranno anche delle partecipazioni importanti… ma
sveleremo i nomi in tempi futuri!
5) Cambi di ritmo, growl e screaming, addirittura un synth nella
bella “Sons of sin”… Come nascono i vostri pezzi?
Effettivamente cerchiamo di rendere un brano sempre dinamico e mai
monotono e i cambi di ritmo non possono mancare nel nostro sound
così come per le voci… Io stesso cerco sempre di essere il più
versatile ed espressivo possibile interpretando la song come meglio
posso. Non amo, oltretutto, il cantato monocorde. Circa la fase di
composizione sono Antonio Randazzo ed Antonio Amodeo,
rispettivamente chitarrista e batterista, a buttare giù i primi riff
e la struttura ritmica dei brani, anche invertendosi i ruoli,
portando a termine canzoni molto diverse l’una dall’altra. Dopo il
primo ascolto cerchiamo poi di contribuire tutti arricchendo il
brano completandolo con le nostre idee come succede un po’ in molti
i gruppi. Le idee innovative non mancano. Infatti i synth in Sons of
Sin sono la dimostrazione di ciò. Prima questa era un’idea lontana
da noi ma con il tempo e le buone idee abbiamo allargato gli
orizzonti non snaturando comunque il nostro sound.
6) Di che cosa parlano i vostri testi e da cosa traete ispirazione?
I testi sono scritti da me personalmente non necessariamente dopo
l’ascolto del futuro brano ma in svariati momenti delle mie
giornate. Nascono da situazioni per lo più personali ma anche dopo
la visione di un film, la lettura di un libro… Temi intimi, attuali,
con varie possibilità d’interpretazione. Diciamo che la vita/la
morte/il suicidio/l’amore/il sesso/la sofferenza/et simili sono i
temi ricorrenti. L’ascolto del brano è fondamentale poi per la
scelta del testo più indicato alla musica in questione.
7) Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album o venire ai
vostri concerti?
Credo che al giorno d’oggi l’industria musicale sia in crisi,
soprattutto quella relativa ai generi alternativi. Alla fine le
persone che suonano sono le stesse che assistono ai concerti. I
ruoli sono intercambiabili e tutti sappiamo ciò che costa registrare
un buon demo o un album che sia… Sappiamo inoltre che le agenzie di
promozione e le label, dal canto loro, hanno dei costi e l’unico
modo per supportare una band e gratificarla, non solo in sede live
con applausi e corna al cielo, è acquistarne il cd. Se la band piace
perché non farlo? I grandi gruppi vendono sempre, magari in maniera
minore rispetto al passato, ma non hanno le nostre stesse
difficoltà. Quindi per supportare l’underground bisogna un attimo
ritornare a guardare in basso dove vivono tante interessantissime
realtà che un domani potranno tentare il salto di qualità. Circa i
nostri live, che dire? Vedere per credere!!! Buona musica, tanta
carica e varietà… Io personalmente, essendo la voce del gruppo, non
ho un rapporto freddo e distaccato con il pubblico… mi fa piacere
parlare ed interagire con loro… e naturalmente mi piace ancor di più
urlare insieme a loro!!!
8) Scaricare musica da internet: pro o contro?
Mi ricollego alla domanda di prima e concludo il discorso: io
scarico i grandi nomi da internet, se il cd mi piace aspetto che il
prezzo del cd diminuisca e lo compro… a volte, a seconda
dell’uscita, non aspetto e compro subito (ma capita sempre più
raramente) e alla fine “aiuto” la band in questione presenziando a
live e festival che la vedono coinvolta. Per i cd underground non
scarico, assolutamente!!! Contatto la band o la casa di
distribuzione ed acquisto oppure scambio con i ragazzi direttamente
i miei cd con i loro ed in sede di live faccio sempre parecchie
compere… In definitiva scarico i grandi e compro nell’underground.
Però è innegabile che la pirateria abbia massacrato tutti
indistintamente… Cosa fare?! Non saprei… I grandi
dell’informatica/mondo del business e della musica dovrebbero
inventarsi qualcosa (ad esempio abbassando i prezzi dei cd)… Però
credo che la copertina ed il booklet di un cd siano quel quid in più
che completano un album rendendolo indimenticabile e riconoscibile
ovunque… musica compresa naturalmente! Un lato positivo nello
scaricare musica c’è!!! Anni fa le band non suonavano così tanto dal
vivo mentre al giorno d’oggi, per mantenere certi numeri a livello
d’ingressi economici, sono costrette, a nostro vantaggio, ad
esibirsi più spesso…
9) Qual è stato il momento più bello della vostra carriera? E il più
brutto?
Di momenti belli ce ne sono stati tanti, dalle top demo alle serate
con i grandi nomi (Rotting Christ e Grave), dai vari passaggi radio
in tutto il mondo ai ritornelli conosciuti e cantati dalle persone
durante i live, etc.. Mi dilungherei tanto e non mi va… Il più
brutto, forse il più imbarazzante, per me personalmente, è stato
quando, durante un’esibizione, mi hanno caricato di forza e lanciato
in aria… Grande manifestazione d’affetto - e ringrazio tutti - però
al momento dell’atterraggio qualcosa non ha funzionato benissimo tra
il pubblico e sono finito a terra continuando a cantare!!! Troppo
forte!!! E che botta!!! Indimenticabile!!!
10) Vorrei un vostro commento sulla scena underground/alternative/chiamatelacomevolete
della vostra zona e italiana in generale.
Nel 2004/5 in Sicilia si era creata una situazione live/metal non
indifferente con grandi nomi internazionali in loco. Poi tutto è
finito. Ora si vede qualcosa ma non come un tempo. Ciò però ha dato
maggior spazio alla band emergenti… Di locali invece ce ne sono ben
pochi anche se si riesce comunque a suonare. Ciò che manca forse è
il crederci: per i Death SS o i Dark Funeral o i Mayhem ci sono
stati numeri da paura a Catania ma per le serate underground o i
festival vari non si parla nemmeno della metà di quelle cifre. Anche
i grandi nomi hanno fatto underground! Ci dovrebbe essere maggiore
supporto per la nostra scena… Al nord, città come Bologna e Milano,
non hanno i nostri stessi problemi, anzi… Vedo però realtà come la
Puglia che mi fanno ben sperare anche per la nostra amata Sicilia.
L’Italia ha tantissimi gruppi in gamba, altamente competitivi con
quelli europei ed americani… qui manca solo la cultura alternative!
A pari merito di band, una label sceglie un gruppo tedesco e non uno
di “casa nostra” da mettere sotto contratto solo perché siamo
italiani e quindi non supportati a dovere in casa nostra e
all’estero… Questo è un cancro da vincere e debellare al più
presto!!!
11) La dimensione live per voi è importante?
Importante ma non essenziale. Ci vuole senza dubbio prima un buon
lavoro in studio e poi bisogna suonare in giro… Io la penso così: ad
entrambe le cose la giusta dose d’importanza e priorità. Sentendo il
cd prima e vedendo la band poi o viceversa si crea un feeling unico
con il gruppo. Dal vivo si pompa tutto sempre di più e l’esibizione
è sempre più coinvolgente ma di rientro dal concerto la band non va
dimenticata e il cd svolge in quel preciso momento il suo
importantissimo compito…
12) A parte i live, come cercate di promuovervi?
Attualmente non ci siamo affidati a nessuna agenzia, abbiamo fatto
tutto noi con grandi risultati viste le nostre piccole possibilità.
L’Italia underground ci conosce, abbiamo fatto spedizioni,
interviste, passaggi in radio ovunque… I contatti li abbiamo
ricevuti e li abbiamo cercati. Nel nostro piccolo è andata benissimo
ma per il futuro speriamo sia una label a fare ciò per conto nostro.
13) Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in nessuna
collezione degna di tal nome.
Pantera - Cowboys From Hell;
Metallica - Master of Puppets;
Dream Theater - Images and Words.
14) Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente)
datevi una risposta.
Beh, aggiungerei delle info che prima non abbiamo citato… Ad esempio
la compilation internazionale alla quale abbiamo partecipato per la
“Brutalism” (www.brutalism.com)
e grazie alla quale “Sons of Sin” sta suonando in tutta Europa… ed è
anche scaricabile!!! Per fine anno ci sarà la nostra partecipazione
ad un’altra compilation, italiana questa volta, con tiratura dalle 3
alle 5.000 copie!!! Altre info a riguardo in futuro!!! Meglio di
così…
15) Un saluto ai lettori o un sonoro “vaffanculo”
all’intervistatore?
Bene, ringraziamo Andrea (..e niente vaffa!!!) per lo spazio
dedicatoci. Speriamo di poterci risentire tra qualche mese parlando
nell’occasione di un grande album dei SuperbiA. Ringraziamo tutto il
nostro staff di amici/collaboratori che si prodigano affinché il
nome e la musica dei SuperbiA possa girare ovunque e tutte le
persone/amici/sconosciuti che apprezzano ciò che facciamo e tutti
coloro, perché no, che magari non lo gradiscono del tutto facendo sì
che, con il dibattito ed il confronto, la nostra musica possa
evolversi sempre più ed in meglio..
Tramite il nostro myspace potete ascoltare interamente la nostra
seconda demo datata 2007 ed essere aggiornati su live e iniziative
promozionali varie… come questa.
www. myspace. com/superbiaband -
www. superbia. it – superbia@superbia.it
Grazie a presto!!!
Gemini
Andrea KK
|
|
GRINDONTHEROAD:
08/08/2008
RECENSIONI
> AA.VV. - Mosh Your Brain
Etichetta: n.d. (2008)
Voto: 8
Mal the Core è un progetto nato dalle menti di alcuni
ragazzi di Bari appassionati di vari generi musicali
“estremi”, che vanno dal grindcore al death metal, passando
per sperimentazioni di trip hop e drum‘n’bass. Generalmente
impegnati in attività di promozione dei gruppi
dell’underground italiano (e non), tramite una vera e
propria webzine, ma anche con l’organizzazione di concerti e
mini-festival. Decidono di unirsi a Speed Up Agency,
agenzia di booking e, a sua volta, impegnata nella
promozione della realtà underground italiana. Speed Up
Agency vede nel suo roster gruppi che vanno dal
metalcore più recente fino a interessanti formazioni
hardcore-punk, alternative rock, ska, nonché a sonorità più
propriamente rock, nel senso classico del termine.
Dalla collaborazione fra queste due realtà, che a ben
vedere -e considerando la frequenza con cui il Sud-Italia in
cui esse sono basate viene quasi totalmente trascurato-
possono ben esser definite come “volenterose” ed
“impegnate”, nasce questa compilation. Nello spazio di 34
brani (18 per il primo CD, 16 per il secondo) sono passate
in rassegna diverse bands dello stivale italico, non
necessariamente appartenenti al già citato Meridione, né
tantomeno necessariamente legate all’estremismo musicale
prediletto dai componenti delle due “webzines”.
Sebbene risulti impossibile citare tutti i gruppi, è bene
chiarire sin da subito l’importanza di un lavoro
discografico di questo genere, per le bands coinvolte ma
anche, e soprattutto, per la cosiddetta “scena italiana”. Di
compilation, infatti, ne esistono di diversi tipi. Vi sono
quelle che possono servire a fotografare le tendenze di un
momento (vedi “Festivalbar” e varie), e che
prontamente finiscono nel dimenticatoio al naturale scorrere
del tempo, o non appena il tormentone diventa opaco e
stancante (finendo, quindi, per esercitare fino in fondo la
sua vera funzione). Vi sono, poi, compilation di questo
tipo, che non solo fanno promozione delle tendenze musicali
dell’underground in un determinato “momento temporale”, ma
servono anche, e soprattutto, a dimostrare quali fossero le
intenzioni, le influenze e, perché no, le approssimazioni in
fase di composizione che alcuni gruppi fra quelli presenti è
lecito che abbiano.
Ciò che ne risulta, quindi, è una sorta di “memoria
storica”, utile per le generazioni a venire che potranno
trarne ispirazione, e altresì valida per i gruppi stessi,
che potranno confrontarsi a distanza di qualche anno e
scoprirsi diversi ma, nella maggior parte dei casi,
migliori. Ben vengano, quindi, gli sforzi di questi giovani
nel fotografare alla perfezione la situazione musicale
dell’underground italiano, scegliendo fra gli altri gruppi
più conosciuti e con vari tour alle spalle (Abel is Dying,
The Day I Lost Heaven, The Juliet Massacre),
ma anche realtà locali non ancora rinomate eppure
estremamente interessanti (e qui, per non influenzarvi, vi
rimando all’ascolto personale, lasciando a voi scoprire le
perle fra i vari gioelli).
Fondamentale anche la decisione di rendere disponibili i
due cd in maniera totalmente gratuita, scaricabili dai siti
di ambedue le webzine. Continuate così, ragazzi!
xZummicx
|
|
25/06/2008
Intervista
agli ZORA
1)
Per cominciare, chi meglio della stessa band è adatta per
fare le presentazioni… Chi siete?
Eii Andrea!
Prima di ogni altra cosa grazie per questo spazio, fa piacere,
veramente! Siamo tre persone che vivono in una
piccolissima città calabrese e, viste le dimensioni di questo
postaccio (Vibo Valentia), ci si conosceva da molto prima di formare
gli Zora, quindi trovare il
feeling giusto non è stato difficile. Abbiamo avviato il
progetto senza pretese, con l’unico intento di divertirci un po’ tra
di noi. La nostra città è un posto che non offre assolutamente
nulla, di giorno ti scontri con la profonda ignoranza ed arroganza
che domina questa provincia, la sera per strada vedi solo volanti
pronte a fermare chiunque circoli come se ci fosse il coprifuoco. In
un posto come questo è normale purtroppo sentire la necessità di
sfogarsi in qualche maniera, noi lo facciamo con la musica e
piuttosto di fare le prede ci stiamo buoni buoni al nostro Kovo (la
sala prove) a cazzeggiare e a suonare, così sono nati gli Zora…
2) Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è
il “genere” più vicino al vostro sound?
Ah ah ah! Beh anche non necessariamente sotto
costrizioni siamo fieri di dire che il genere che più amiamo ed
ascoltiamo è senz’altro il death metal di stampo americano, un vera
passione, naturalmente senza nulla togliere ad altre forme di metal
perché sono del parere che al di là delle preferenze personali
quando la musica (tutta, non solo metal) ti trasmette emozioni
allora non può che essere ascoltata, senza paraocchi o stupidi
preconcetti… Già siamo chiusi in una nicchia, se poi all’interno di
questa nicchia ci mettiamo a creare, per ridicoli preconcetti,
ulteriori divisioni allora davvero arriveremo a doverci nascondere!
3) Come nascono i vostri pezzi?
Quando componiamo un pezzo diamo molta, ma
molta importanza all’istinto, non ci facciamo un progetto di quello
che dovrà uscire fuori perché è una cosa che secondo me limita e
forza un po’ il risultato finale. Tutto deve nascere da sè e senza
cercare di attenersi per forza ad un filone, genere o sound
prestabilito. Ciò che sentiamo di voler esprimere e sfogare in quel
momento ha così modo di venir fuori in maniera del tutto naturale.
4) Perché la gente dovrebbe comprare un vostro
album o venire ai vostri concerti?
Ma guarda, non credo che la gente debba per
forza comprare i nostri cd o venire ai nostri concerti,
assolutamente! Tra l’altro ormai con il potere della rete chiunque
può farsi l’idea di cosa è e di cosa vuole esprimere un gruppo con
la propria musica, infatti io preferisco molto di più sapere che
qualcuno venga a visitare le nostre pagine prima ancora di venire a
conoscerci di persona, perché è lì che si capisce l’essenza ed il
modo di essere delle persone che formano un gruppo… Noi cerchiamo e
ci sforziamo di comunicare qualcosa e di lanciare un messaggio con
la musica, con le immagini e con tutto ciò che abbiamo a
disposizione: niente foto con pose, foto di concerti, frasi sparate
lì con parole standard e via dicendo, no nulla di tutto ciò! Solo e
semplicemente sfogo e comunicazione! Se ciò è ben accolto allora è
ancora più piacevole vedersi di persona ai concerti, altrimenti
nessun problema, tanto non siamo iscritti a nessuna gara, né ci
teniamo a farne e né tanto meno suoniamo per sostenere esami di
fronte a chi viene ai nostri concerti.
5) Qual è stato il momento più bello della vostra carriera?
Beh la parola carriera è un parolone direi
esagerato. Ci sono stati molti momenti veramente belli in questi
anni: la nascita del primo demo, vedere che il messaggio in esso
contenuto era stato accolto come volevamo, i primi concerti, il
primo cd stampato a dovere, insomma tante cose che ti danno davvero
soddisfazione. Ma forse la cosa che da maggiore soddisfazione è che
il poco che abbiamo fatto ed ottenuto lo abbiamo fatto con le nostre
mani, senza pagare mazzette mensili a nessuna agenzia e a nessun
avvoltoio di turno! Tanta gente si vanta di cose che hanno
semplicemente comprato, palchi, produzioni, spazi… Bella
soddisfazione… Ma contenti loro…
6) E il più brutto?
Quando a un concerto a Roma sono andato a
prendere il furgone (carico come un uovo di tutta la
strumentazione) al parcheggio e non l’ho trovato… Come disse Alex
Drastico, “lì dove c’era il mio furgone il nulla!”… Ho perso sì e no
10 anni di vita in quella frazione di secondo… Poi però per fortuna
si trattava di una semplice rimozione… Beh fortuna, sempre meglio
che un furto è…
7) Date un giudizio sulla scena
underground/alternative/chiamatela come volete della vostra zona
(ricordo un post in bacheca piuttosto recente...).
Si ho capito di che post parli… Guarda la cosa
è semplice: al Sud così come al Nord ci si ricorda che ci sono
altre persone che seguono il tuo stesso genere solamente quando si
tratta di farle venire ai propri concerti o di dimostrargli che hai
ottenuto anche una sola banalissima recensione… Non esiste una
scena, inutile prendersi in giro, non c’è un’unità di intenti che ci
porta a creare davvero qualcosa che possa far bene a tutti, no!
Esiste solo rivalità, invidia e voglia di apparire… Tante cose sono
state completamente distorte a poco a poco, si è arrivato al punto
che la gente ti chiede scusa per non essere stata al tuo concerto,
ridicolo! Non è che uno deve andare ai concerti o deve seguire delle
attività per fare il piacere a qualcun altro, non è questo il
meccanismo. Se si ha davvero una passione deve essere istintiva la
voglia di andare ai concerti o di far crescere alcune situazioni, e
soprattutto l’atteggiamento da ipocrita di riempirsi la bocca con
parole come “scena, supporto...” quando poi di tratta solo di far
venire gente alle proprie serate è una cosa che proprio non tollero,
perché è ulteriore dimostrazione di arroganza ed egocentrismo, tutti
fattori che stanno devastando il nostro già travagliato
underground... Non esiste nessuna scena, assolutamente, e se questa
è la scena noi non ci rispecchiamo in nessun modo in essa e ne
stiamo ben volentieri al di fuori!
8) Scaricare musica da internet: pro o contro?
Beh mi fa piacere che quegli stronzi della siae
e dei produttori stiano avendo non pochi problemi derivanti dal file
sharing. Non è ammissibile che un musicista componga la propria
musica per far ingrossare le tasche di questi avvoltoi. Però, di
contro, credo che se si sistemassero le cose in termini di
percentuali di entrate fra compositori, produttori e via dicendo in
modo da fare arrivare un po’ più soldi nelle tasche di chi in prima
persona CREA, allora si potrebbe anche cercare di far abbassare i
prezzi dei cd e credo che tanta gente ricomincerebbe a spendere nei
negozi di dischi…
9) Ditemi i tre dischi che non dovrebbero
mancare in nessuna collezione degna di tal nome.
Tosta questa, veramente tosta! Come si fa a
dare una risposta? Io personalmente ascolto davvero di tutto. Come
dicevo prima ci sono diversi artisti appartenenti a generi
completamente diversi che mi trasmettono sensazioni diverse e tutte
molto intense, è difficile fare una scelta! I primi che mi vengono i
mente per età e per ciò che hanno causato dopo la loro uscita sono
Ummagumma dei Pink Floyd, Master of Puppets dei Metallica e una
bella e sana compilation di vero hip hop… Non rabbrividite a priori,
ascoltate gente come Cypress Hill e Beastie Boys e poi ditemi se non
vi danno qualcosa… So che per molti fa fico dire che “tutto il resto
al di fuori del metal è merda” ma credetemi che vi precludete gran
belle cose!
10) Quali sono i prossimi concerti previsti?
Le prossime date sono per Luglio: il 19 a
Pomezia ci sarà l’Underwolrd fest, una giornata piena di grandissimi
gruppi provenienti tutti dall’underground. Una giornata questa che
si prospetta come una grande festa vista l’amicizia e la stima che
lega tutti i gruppi che ci saranno! Dopodichè pausa da concerti per
agosto in modo da poterci chiudere in sala prove ed in studio per
preparare alcune nuove cose e da settembre si riparte a fare date
con qualche puntatina anche all’estero
11) Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e
(ovviamente) datevi una risposta.
Vorrei dire il nostro punto di vista sul
sistema di label, agenzie e management italiano in ambito musicale,
e dire di stare molto attenti a chi chiede soldi ai gruppi in
cambio di false promesse… Parecchia gente, la maggior parte,
purtroppo non suona per passione ma solo per mettersi in mostra e
giocare a fare la rockstar, di conseguenza siamo circondati da
avvoltoi pronti a sfruttare la situazione e che stanno rovinando
ancora di più l’underground… Capisco bene che un gruppo farebbe di
tutto per emergere. Non lo approvo ma lo capisco. Ma rendetevi conto
che nel 2008 siamo migliaia e migliaia di gruppi nel mondo che
suoniamo fondamentalmente tutti la stessa cosa, non siamo più negli
anni Settanta e Ottanta dove i gruppi erano contati e dove ciò che
si suonava era novità e di conseguenza sono diventati tutti dei
grossi nomi. Qui ormai o si diventa tutti iperfamosi o mettiamoci in
testa che i tempi in cui si campava con la musica son belli che
finiti, quindi è inutile dare mazzette mensili all’avvoltoio di
turno che ti promette mari e monti, tanto non c’è niente per
nessuno, e, anzi, se ci fate caso, fa molto ma molto di più un
gruppo che si organizza le cose da sè piuttosto che un gruppo che
paga altri per far le cose al posto suo… Concerti, pubblicità,
promozione, è un dato di fatto, non una supposizione! E poi, su, ma
non ci vuole tanto a capirlo, se una persona crede REALMENTE in te è
pronta ad investire i suoi soldi, non chiede i soldi a te stesso
conquistandoti con tante lodi e tanti apprezzamenti che fanno parte
solamente di uno squallido e triste copione standard…
12) Un saluto ai lettori o un sonoro “vaffanculo”
all’intervistatore?
Ah ah no no all’intervistatore rinnovo il
grazie, davvero domande interessanti e mi ha fatto troppo piacere
scambiare due parole! Per chi volesse maggiori info su di noi può
trovarle agli indirizzi www.zora-experiment.tk, www.myspace.com/zoraxperiment
o può scriverci all’indirizzo zoraexperiment@yahoo.it… Ma al di là
di questo, vorrei invitare chi suona e chi ascolta a continuare a
divertirsi e a far crescere il metal in Italia, senza rivalità senza
invidie e senza preconcetti. Cerchiamo di non far troppe distinzioni
fra generi suonati, è sempre metal , cioè la musica che ci ha dato
tante emozioni! Dobbiamo alimentare e sostenere la passione che
tutti noi proviamo per far crescere sempre di più in Italia una
cultura che per troppo tempo è rimasta ghettizzata a causa
dell'ignoranza e della cattiva informazione. Dobbiamo essere noi a
darci da fare, non bisogna aspettare che qualcun altro lo faccia al
posto nostro, solo così potremo tutti continuare indisturbati a
gridare sempre più forte!!!
Tat0
Andrea KK
|
. |
|
28/03/2008
Intervista ai LAND OF HATE
1)
Per cominciare, chi meglio della stessa band è adatta
per fare le presentazioni… Chi siete?
Salute a tutti, siamo i Land Of Hate, old school
thrash death metal from Calabria..
2) Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più
vicino al vostro sound?
Sicuramente tutto il thrash e il death vecchia scuola sulla scia dei
primi Sepultura, Kreator, Sodom, Possessed e via dicendo…
3) Come nascono i vostri pezzi?
I nostri pezzi
nascono in sala prove, qualcuno di noi propone il riff,
successivamente ognuno di noi propone idee e, mattone su mattone,
nasce il pezzo, niente di che, in genere ci impieghiamo poco tempo a
realizzare una canzone, basta che nn sia forzata e avere
l'ispirazione giusta e il gioco è fatto.
4) Perché la gente
dovrebbe comprare un vostro album o venire ai vostri concerti?
Questo non so dirtelo, in generale credo sia sempre meglio
acquistare cd di gruppi underground piuttosto che di gruppi ricchi e
famosi, per i nostri concerti posso dirti che ci limitiamo a
divertirci, per noi è sempre una grande festa tra amici, quindi più
gente viene più grande sarà la festa ;)
5) Qual è stato il
momento più bello della vostra carriera?
Abbiamo molti momenti belli a dire il vero, per farti un esempio
molti concerti sia al nord Italia che al sud Italia con band amiche
come Zora, Glacial Fear ecc. sono stati momenti belli, serate di
puro divertimento; la firma con la nostra label è un altro momento
bello, i viaggi intrapresi per i vari concerti… Insomma, ne
elencherei troppi, mi fermo qui.
6) E il più brutto?
Nessun momento brutto, poi è normale che negli anni ci siano alti e
bassi, ma niente di estremamente brutto fino ad ora, per fortuna (e
mi tocco).
7) Date un giudizio
sulla scena underground/alternative/chiamatelacomevolete della
vostra zona.
Risulterò ripetitivo, ma è davvero in continua crescita, tantissime
band valide, vedi Zora, Acrylate, i Glacial Fear che non sono una
sorpresa visto che suonano da più di un decennio ecc., davvero una
bella situazione, ci sono sempre le pecore nere come in ogni cosa,
per fortuna si sono autoisolate diciamo ;). Noialtri gruppi ci
limitiamo a divertirci senza tante pretese e soprattutto senza dover
dimostrare niente a nessuno.
8) Scaricare musica
da internet: pro o contro?
Sicuramente a favore per quello che ri guarda i grossi gruppi, poi
se il cd mi piace me lo compro pure…
9) Ditemi i tre
dischi che non dovrebbero mancare in nessuna collezione degna di tal
nome.
Sepultura (Beneath the remains) ma giusto perchè sono tre,
altrimenti citerei i primi quattro senza dubbio dei Sepultura,
Pantera (Vulgar display of power), Kreator (Violent revolution).
10) Quali sono i prossimi concerti previsti?
Saremo proprio a Lecce il 18 aprile insieme ai comparazzi Burning
Seas, poi Messina per lo Zombie metal fest, Catanzaro e via dicendo,
altre date sono in arrivo. La dimensione live è fondamentale per
noi, ci muoviamo spesso ;)
Stay tuned!
11) Fatevi una
domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente) datevi una risposta.
Chi è nato prima
l'uovo o la gallina?
Ancora non sono riuscito a darmi una risposta a questo dilemma.
12) Un saluto ai
lettori o un sonoro “vaffanculo” all’intervistatore?
Un saluto ai lettori, il vaffanculo non posso dartelo mi dispiace,
non te lo meriti ;)
Un abbraccio Andrea!!!
E salutiamo tutta la scena salentina ora che ci troviamo, Kronium,
Burning Seas, Warknife, Shank, ecc. ecc. tutte grandissime persone!
Andrea
KK
|
. |
|
27/02/2008
Intervista agli EXALT CYCLE
1)
Per cominciare, chi meglio della stessa band è adatta per
fare le presentazioni… Chi siete?
EXALT CYCLE da
Milano!
Zack : voce , percussioni, didjeridoo
Wolve : guitar
Balo : drum
Andre : 5 stings
2) Se proprio vi
costringessero a dirlo, qual è il “genere” più vicino al vostro
sound?
Crossover.
3) Come nascono i
vostri pezzi?
Il processo non è
mai unico nel suo genere...diciamo che inizialmente io (Zack) e
Wolve scrivavamo il 90% di quello che suoniamo tuttora...
semplicemente perchè la band è nata da noi...
Di solito si arriva in sala prove e si buttano giù un po’ di idee
che non per forza partono da una melodia!
Poi accade tutto il resto.....MAGIA!!!
4) Perché la gente
dovrebbe comprare un vostro album o venire ai vostri concerti?
Comprare il nostro
album??? C'è passione, rabbia, rivoluzione, siamo abituati a non
ripeterci anche se sono conscio del fatto che tutto deve avere un
filo logico e tutto deve essere il futuro del passato! Questo accade
nelle nostre canzoni o nel nostro disco venire ai nostri concerti ,
vi lascia "l'amaro in bocca", venite e lo scoprirete!
5) Qual è stato il
momento più bello della vostra carriera?
Beh diciamo che non
mi piace parlare di carriera visto che gli Exalt Cycle non sono "in
giro" da decenni però devo ammettere che ci sono stati alcuni shows
dove la gente era perfettamente in linea con noi, era nella nostre
note, nelle mie parole... cosa molto difficile in Italia e chi suona
lo sa benissimo.
6) E il più brutto?
Beh credo che non
esista mai un brutto ricordo se si parla di musica e di quello che
amiamo fare!
Ci sono stati, come nella vita di tutti i giorni e di tutte le
persone di questo pianeta, momenti difficili e momenti meno
difficili... La cosa sicura è che non abbiamo mai visto momenti
facili!!! Almeno finora.
7) Date un giudizio
sulla scena underground/alternative/chiamatelacomevolete della
vostra zona.
A volte è guerra
aperta tra le bands altre volte no per fortuna! Ma è molto dura la
situazione in Italia... Non voglio spendere altre parole a riguardo.
8) Scaricare musica
da internet: pro o contro?
Dipende sempre da
che uso se ne vuole fare... Diciamo che la musica costa comunque
tanto e se sapessi che qualcuno scaricasse le mie canzoni “a gratis”
non ne sarei molto felice.
9) Ditemi i tre
dischi che non dovrebbero mancare in nessuna collezione degna di tal
nome.
Rage Against The
Machine - Rage Against The Machine
Metallica – Metallica (Black Album)
Korn - Issues
Ma quanti ce ne
sarebbero…
10) Quali sono i
prossimi concerti previsti?
Fortunatamente ne
abbiamo una lunga lista, speriamo vada sempre meglio!
11) Fatevi una
domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente) datevi una risposta.
Ci sono bands nel
panorama musicale che non si meriterebbero nulla di quello che
hanno! Come fanno ad essere lì???
Non lo sappiamo!
12) Un saluto ai
lettori o un sonoro “vaffanculo” all’intervistatore?
Un saluto sì…
Un vaffanculo no…
e un "wake up" a tutti quelli che non smettono mai di lottare!
Zack
Andrea
KK
|
. |
|
16/12/2007
Intervista al SIG. PHL
1) Per cominciare, cos’è meglio di una presentazione
fatta dallo stesso artista? Chi sei?
Beh intanto grazie per non avermi chiesto come mai mi chiamo il
Signor Phl, anche perché tanto non ti avrei risposto! A parte il
nome posso definirmi un rapper, e in più toscano. Un perfetto
rompiballe, insomma.
2) So che questa è una domanda che può dar noia a qualcuno ma… io te
la faccio lo stesso :-). Se ti costringessero a dirlo a quale altro
artista ti senti più vicino sia per sound che per tematiche?
Come sound le mie influenze sono proprio tante, un artista che però
mi ha influenzato parecchio ultimamente è Turi. Quanto ai testi, ti
passo un commento che ha fatto uno che ha sentito i miei pezzi: "Ma
tu sei il Gaber del rap?" Per me è un complimento enorme!
3) Come nascono i tuoi pezzi? Chi compone le basi?
Faccio tutto da solo, suono sia il basso che la chitarra e aggeggio
col computer, il sound su cui lavoro è quindi una via di mezzo fra
digitale e reale.
4) Domanda da un milione di euri: qual è il tuo background musicale?
Sarò banale, ma devo dire che ho iniziato ad appassionarmi alla
musica quando ho scoperto il rap. Ciò non toglie che una volta
appassionato mi sono mosso parecchio, da adolescente molto nu-metal,
poi un sacco d'altra roba, dai Pink Floyd a Bob Marley! Vado a
periodi, ultimamente mi sono fissato col funk ed il soul, e il disco
che sto registrando avrà una forte impronta di quel tipo.
5) Ho sentito il tuo cd e sono rimasto colpito in particolar modo da
“Gangsta all’italiana” e da “Detesto ammetterlo” che, confesso, sono
in heavy rotation nel mio stereo da giugno, e so che sono le ultime
che hai composto. Com’è cambiato il tuo modo di scrivere i testi nel
tempo?
Grazie mille per la heavy rotation! Comunque voglio precisare che
Gangsta all'italiana in realtà l'ho iniziata a scrivere più di tre
anni fa, anche se la versione nel cd è di quest'anno, per questo ha
un sound più fresco. In ogni caso si può dire che proprio Gangsta
sia stata la svolta nel mio modo di scrivere, prima tendevo a
prendermi troppo sul serio, e a fare testi in cui parlavo delle mie
paranoie e menate varie. Poi ho scoperto che prendere in giro me
stesso era la cosa migliore che potessi fare per sentirmi bene, e ne
ho quasi fatto un metodo! In fondo anche in Detesto ammetterlo c'è
un bel po' d'autoironia, no?
6) Perché la gente dovrebbe comprare un tuo album o venire a un tuo
concerto?
Mah, me lo chiedo anch'io! A parte scherzi, io vedo che la gente si
diverte ai miei live, anche se ovviamente c'è una fetta di pubblico
che il rap proprio non lo può soffrire...
7) So che collabori con diverse realtà musicali. Ce le descriveresti
e magari ci racconteresti come ti sei trovato a suonare con loro?
Come rapper sto collaborando con Davide Borri, un MC di Velletri con
cui mi sono trovato in grande sintonia. Il progetto però è appena
nato, devo ancora vedere come si evolverà. Come bassista, altra mia
attività fondamentale, suono in diversi gruppi tra cui devo
senz'altro menzionare il folle progetto di P40, cantattore salentino
che adoro per i suoi spettacoli, dove oltre alla musica fa dei
monologhi semplicemente esilaranti. Fra l'altro ho curato la
produzione artistica del suo primo CD, "Io faccio marcheting", che
ci ha dato molte soddisfazioni. E sempre come produttore sto
lavorando ad un paio di altri progetti hip-hop, ma per ora sono top
secret!!
8) Qual è stato il momento più bello della tua carriera?
Il momento più bello della carriera è quando ti danno il buono cena
ai concerti! In effetti non saprei dire un momento "top", di sicuro
i live sono la cosa più bella, il migliore forse finora è stato uno
showcase che ho fatto a Roma quest'anno, la gente era impazzita, si
sono divertiti da matti e mi hanno messo addosso un'energia assurda.
Ho sorriso per una settimana.
9) E il più brutto?
Ecco, il più brutto invece me lo ricordo benissimo (che pessimista)
ma facciamo che non te lo racconto, che certe figuracce meno ne
parli e meglio è.
10) Dacci un tuo giudizio sulla scena underground/alternative/chiamalacomevuoi
della tua zona (anche se magari prima ci dovresti dire qual è la tua
zona, visto che il discorso qui si fa complicato :-).
Ah ah! E' vero, la mia zona non esiste! Mi sposto continuamente fra
Roma ed il Salento, più qualche puntata nella mia Toscana... Proprio
lo spostamento continuo però mi dà una bella prospettiva su diverse
scene underground. Devo dire che la scena salentina è probabilmente
la più attiva, c'è un gran fermento, tanti giovani che suonano, e,
cosa più importante, lo fanno bene, divertendosi ma con
professionalità. A Roma la situazione è più difficile, anche perché
i locali sono poco disponibili e i gruppi si scannano a vicenda per
avere spazio. E la qualità media secondo me è più bassa. Però devo
dire che in ambito hip-hop a Roma c'è molto movimento, mentre in
Salento non c'è quasi niente, forse perché gli MC vengono assorbiti
dalla scena reggae. Quanto alla Toscana, fa proprio schifo, ci sono
tanti gruppi ma pochi locali e poco pubblico, per cui tutto resta ad
un livello amatoriale, non per niente sono scappato di là!
11) Scaricare musica da internet: pro o contro?
Senza enunciare princìpi generali che non servono a niente, ti posso
dire che io scarico con moderazione, soprattutto le cose vecchie e
per informarmi, ma se trovo un artista che mi piace proprio e ce la
faccio coi soldi cerco di comprarmi il disco originale, per
sostenere chi è bravo. Di sicuro non sono d'accordo con il download
selvaggio, anche perché avere troppa musica a disposizione porta ad
un ascolto meno attento.
12) Dimmi i cinque dischi che non dovrebbero mancare in una
collezione degna di tal nome.
Argh, ora passerò tutta la sera a scrivere Top5 e correggerle!
Vabbè, te ne dico 5 senza i quali non riuscirei a
stare: SxM (Sangue Misto), The Marshall Mathers LP (Eminem), Blood
Sugar Sex Magic (Red Hot Chili Peppers), Toxicity (System of a
Down), Dark side of the moon (Pink Floyd).
Aspetta, no, ci
sono anche Marvin Gaye, i Clash, i Beastie Boys, e poi non ho messo
Bob Marley, Jimi Hendrix... Ma come si fa?
13) Quali sono i prossimi concerti previsti?
Mi sto mettendo d'accordo per alcune serate in centri sociali e
locali di Roma, ma sul versante rap sto pensando più al disco nuovo
che ai concerti. Come bassista invece ho diverse date in programma
in Salento sotto Natale... Controllate su
www.myspace.com/p40salento! E in più un bel dj set della Befana il 5
gennaio al Bevande Sonore! Eh sì, perché faccio anche il dj... Che
tipo di musica metto? Vedi la risposta precedente!
14) E qui spunta Marzullo: fatti una domanda che non ti ho già fatto
io e datti una risposta.
Ok, la domanda è: ma ti ispiri di più a Cristichi o a Caparezza?
Risposta: ma vaffanculo!
15) Un saluto ai lettori o un sonoro “vaffanculo”
all’intervistatore?
No, il "vaffa" l'ho già rivolto al mio Marzullo interiore per cui
salutiamo i lettori!
Andrea KK
|
. |
|
27/11/2007
Intervista ai PAINSTORM
1) Per
cominciare, chi meglio della stessa band è adatta per fare le
presentazioni… Chi siete?
Siamo i PainStorm!
Il progetto è iniziato nel 2000, ma solo nel 2002 abbiamo cominciato
un'intensa serie di live, sfociata con il demo "Welcome" nel 2003,
che è stato record d'incassi dell'anno e primo in classifiche
europee ed americane per ben 8 settimane, davanti ai Blue :D. Tra
gli altri abbiamo diviso il palco con i TreAllegriRagazziMorti,
Mantra, Golem, Cosmic Heresy e con tutte le nostre band amiche molto
valide. Dopo 2 anni di varie vicissitudini con la line-up, Emma
Argentieri è entrata nella band e abbiamo registrato il Promo 2007,
che si prospetta campione d'incassi dell'anno e primo in classifiche
europee ed americane per ben 8 settimane, davanti ai Blue. In
primavera pensiamo di registrare l'album, che...come sopra è citato,
si prospetta campione d'incassi...ecc..
In definitiva siamo 3 cazzoni ( e un passerone ).
2) Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più
vicino al vostro sound?
Eeeeehm...dopo
svariati studi possiamo affermare che il nostro sound deriva da un
thrash di matrice americana, con una particolare attenzione alla
melodia nei pezzi.
3) Come nascono i
vostri pezzi?
Tra occhi neri,
gambe spezzate, ulcere, gambe rotte e coliti spastiche varie,
tendiniti... non scherziamo, passiamo il 70% del tempo a litigare,
poi come per magia un giorno sei ispirato e riesci a far quadrare il
tutto, e poi si lavora sulla lucidatura finale. In definitiva i
pezzi vengono scritti da noi 3 (Ercole, Angelo, Emma), poi Enrico ci
mette gli assoli e i suoi arrangiamenti di chitarra.
4) Perché la gente
dovrebbe comprare un vostro album o venire ai vostri concerti?
Quando suoniamo
dal vivo pensiamo solo a divertirci, e cerchiamo di trasmettere
quell'allegria e la carica che sentiamo in quel momento. Questo non
solo in live, ma anche nei cd. Non siamo dei musoni, siamo dei
ribelli (non comunisti, neanche fascisti).
5) Qual è stato il
momento più bello della vostra carriera?
Il momento più
bello è proprio questo periodo, dal 5°South's Cheyenne all'ultimo
live del 23 novembre a Messina... E’ veramente esaltante fare le
trasferte insieme e contiamo di farne altre!
6) E il più
brutto?
Nel momento in cui
Ercole si è fratturato le braccia. In pratica Angelo rimase l'unico
membro della band, avendo il chitarrista a milano e il bassista
(allora Andrea Gaeta) a Bologna.
7) Domanda
obbligata per chi vive nel Salento: qual è il vostro rapporto con la
pizzica (che qui spopola)?
Noi preferiamo il
liscio. A parte gli scherzi, Angelo ha prodotto delle band di
pizzica nel suo studio, tra cui i "Macaria", che suonavano una
pizzica contaminata, dal sound e dalle idee davvero geniali; insomma
una band con i puntini sulle i! Il resto della band ignora
semplicemente.
8) Scaricare
musica da internet: pro o contro?
Siamo contro, ma
con questi prezzi non se ne può fare a meno, evidentemente.
Angelo: io non sopporto ascoltare mp3 per via della qualità. Per
giunta non sopporto ascoltare musica tramite iPod. Già l'orecchio
umano negli ultimi 20anni ha perso 6decibel di sensibilità a causa
delle cuffiette, ci rendiamo conto?
Inoltre quando compravamo i cd, spesso non li cestinavamo dopo un
solo ascolto come facciamo ora con gli mp3, ma cercavamo di capire
ciò che l'artista-produttore-tecnico del suono volevano far capire
tramite la miriade di sfaccettature che la musica può contenere. Ora
tutto questo va perdendosi.
9) Ditemi i tre
dischi che non dovrebbero mancare in nessuna collezione degna di tal
nome.
Ercole: "Rust in Peace" (Megadeth), "Master of puppets" (Metallica)
e "One" (Beatles)... e pure "The Crusade" (Trivium)
Angelo: "Live in Japan 2002" (PFM), "Black Album" (Metallica), "The
Sound of Silence" (Simon &Garfunkel)
Emma: "St.Anger" (Metallica), "The system has failed" (Megadeth),
"The subliminal verses vol.3" (Slipknot)... e anche "Smells like
teen spirits" (Nirvana).
Enrico: un grande stimatore dei Megadeth, adora il black metal
norvegese e il thrash, ma non essendo qui con noi non possiamo
rispondere.
10) Quali sono i
prossimi concerti previsti?
5 Gennaio '07 al
Bike&Rock a Manduria (Ta), e stiamo cercando una data per il 4
ancora da definire. Poi il 10 al Nordwind (Bari) e il 18 al Lucky
Moment (Leporano, Ta). Per non dimenticare la data del 1968 a
WoodStock, che faremo 39 anni fa.
Inoltre ci sono altre date in cantiere.
11) Fatevi una
domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente) datevi una risposta.
Cazzo, questa è la
domanda più difficile.
La domanda sarebbe: "Trovate che la scena metal underground in
Puglia sia cambiata nell'ultimo periodo"?
La risposta sarebbe si, c'è molta più competizione fra le band e
meno sana collaborazione. Stiamo cercando di ovviare a questo
problema cercando di avere buoni rapporti con tutti. E c'è una sorta
di liberalizzazione della musica che sta svilendo tutti noi
riducendoci a suonare costantemente in negativo.
12) Un saluto ai
lettori o un sonoro “vaffanculo” all’intervistatore?
Un saluto all'intervistatore... e un sonoro "vaffanculo"
ai lettori!! :D fa molto TRUE METAL.
Grazie per lo spazio concessoci e speriamo che la gente sia
incuriosita a leggere la nostra intervista, e che se superiamo i 10
milioni di ingressi entro otto settimane, Emma farà un concerto
completamente nuda.
Andrea
KK
|
. |
|
25/10/2007
Intervista ai MEMORIES OF A
LOST SOUL
1)
Per cominciare, chi meglio della stessa band è adatta per
fare le presentazioni… Chi siete?
I Memories Of A Lost
Soul nascono nel 1995. Della formazione originale, che ha registrato
due demo e un disco autoprodotto e distribuito, rimane solo Buzz,
voce e chitarra. Nel 2003 la band si riforma, così entrammo nella
band: io (Peppedrumz) alla batteria, Absynthe alle tastiere e Baroz
al basso. Attualmente al basso c’è Morlock e David alle tastiere.
2)
Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più
vicino al vostro sound?
Death metal. Certo si, è un po’ restrittivo, perché abbiamo davvero
molte influenze: dal black, al thrash, a molte venature progressive
e più classicamente heavy, thrash e atmosfere gothic. Ma se proprio
dobbiamo restringerci in un solo filone si parla di death metal.
3)
Come nascono i vostri pezzi?
Buzz porta le idee
in sala. A dire il vero non porta bozze ma pezzi quasi pronti. Poi
noi ci mettiamo del nostro, a volte i pezzi cambiano davvero molto
rispetto alle proposte iniziali di Buzz, ma fondamentalmente è un
lavoro di squadra costruito sulle basi portate da lui.
Ognuno provvede alle
parti per il proprio strumento e in complessivo si arrangiano
assieme i pezzi.
4)
Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album o venire ai
vostri concerti?
Suoniamo per
passione. Cerchiamo di trasmettere attraverso le sonorità che ci
piacciono, death-black-progressive-gothic, l’inquietudine, gli
incubi, le sensazioni di cui si parla nei testi. La composizione di
ogni pezzo ci vede impegnati in sala per mesi e mesi, perché
smontiamo e rimontiamo i pezzi fin quando non ne siamo davvero
convinti. Testiamo live ogni pezzo prima di registrarlo. I consensi
ricevuti dal vivo o mediante le vendite dei cd ci danno ragione. Ci
piace suonare pesante ma a modo nostro, abbiamo parecchie aperture
strumentali, momenti “di calma”. Noi siamo alla ricerca di un nostro
sound, pare ci stiamo riuscendo…Tutto ciò mi sembra bastare come
motivazione ahaha…
5)
Qual è stato il momento più bello della vostra carriera?
Di momenti belli ce
ne sono parecchi, non ricordo nello specifico un’occasione. Ogni
volta che ci si mette in macchina per un live è fantastico!! Il
rapporto che si crea con gli elementi del gruppo, incontrare i
ragazzi fuori dai locali dove si suona e fare due chiacchiere,
conoscere e suonare con band di spessore dalla quale si impara
sempre, questi probabilmente i momenti più belli, che ricorrono
spesso.
6)
E il più brutto?
Beh ogni volta che
qualcosa va storto si sente parecchio in una band underground.
Trovare già il tempo per avere una costanza nelle prove, trovare
promoters e locali che ti facciano suonare è già dura. Ogni volta
che qualcuno per un motivo o l’altro lascia la band è dura perché ci
vuole tempo per trovare nuovi elementi e riportare la band allo
stesso livello di prima. Ma ci si rialza, sempre e comunque!!!
7)
Date un giudizio sulla scena underground/alternative/chiamatelacomevolete
della vostra zona.
Il fermento c’è e
si sente. Peccato per la carenza di locali che accolgono la scena o
per i servizi davvero pessimi che alcuni locali appunto che
propongono metal offrono. Nascono gruppi ogni giorno, il problema è
che parecchi muoiono dopo un paio d’anni. Ci sono parecchie band più
o meno interessanti. La scena alternative in generale è molto ricca.
Per farti qualche nome ti basti pensare che tutti i componenti dei
M.O.A.L.S. hanno progetti paralleli metal e non: Buzz canta anche
nei Traumagain e negli Exhuman, Morlock è chitarrista nei 3of8 e nei
Demonia Mundi, David suona anche negli Heroes, io suono anche negli
Scarma e canto negli Invisible Sound.
8)
Scaricare musica da internet: pro o contro?
Si, tantissima. I cd
costano troppo. Spesso dietro grandi nomi si nascondono bands ormai
arrivate alla frutta, o giovani promesse ultrapompate dalle labels,
che rimarranno solo promesse. Personalmente scarico, se un disco mi
piace compro originale. Non puoi pretendere che la gente compri i
tuoi cd se non sei tu il primo a farlo no!??! Credo sia il minimo.
Al livello underground poi il file sharing aiuta a farti conoscere,
la tua musica arriva magari dove non arriva la tua distribuzione e
cmq permette come dicevo prima di farsi un’idea del genere proposto.
Quindi pro.. Ma i cd vanno comprati altrimenti non avrebbe senso
registrare per poi non vendere. Trovo che si possano mettere
tranquillamente da parte i soldi per un cd al mese…
9)
Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in nessuna
collezione degna di tal nome.
Beh qui rispondo io,
ma credo che i miei compari abbiano gusti molto differenti. Ti
menziono i tre dischi miei diciamo: Master of puppets , Images and
words, Led Zeppelin IV. Ho ascolti molto rockeggianti e progressivi.
Ma sai se volgiamo parlare solo di metal, non possiamo non parlare
dei Death , degli Opeth, i Pantera. No dai, tre dischi sono troppo
pochi..ahaha
10)
Quali sono i prossimi concerti previsti?
Da gennaio dell’anno
prossimo stiamo fissando delle date un po’ in tutta Italia per un
tour che si sviluppa in più fine settimana in modo da far fronte a
lavoro e studio. Faremo date dall’estremo sud fino al nord. Alcune
sono già fissate altre in attesa di conferma. Le città che dovremmo
riuscire a toccare sono: Bari, Pescara, Parma, Messina, Torino,
Roma, Salerno e via dicendo, restate sintonizzati per aggiornamenti
precisi
11)
Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente)
datevi una risposta.
Prossimo disco
previsto per quando? Fine 2008…( vanno bene come domanda e
risposta.??!?!ahaha )
12)
Un saluto ai lettori o un sonoro “vaffanculo”
all’intervistatore?
Il vaffanculo non ci
sta…ahaha Ci sta invece un grazie per lo spazio che ci hai
concesso. Invitiamo tutti ai nostri live, tenete periodicamente
d’occhio il nostro calendario concerti sullo space per vedere se
saremo dalle vostre parti. Visitate il nostro space e il sito
ufficiale per vedere i video ufficiali, live e scaricare diversi mp3
(trovate parecchio materiale pure su youtube).
Come direbbe un mio
carissimo amico: Supportate la musica, non il rumore!!!
PeppeDrumz
Andrea KK
|
. |
|
03/10/2007
Intervista agli SHANK
1) Per cominciare, chi meglio della stessa band
è adatta per fare le presentazioni… Chi siete?
Siamo gli SHANK, ovvero Andrea alla voce e chitarra, Max alla
batteria, Gianni all'altra chitarra e Piernicola al basso. La band
esiste dal 98 ma della formazione originale, tra vari cambi di
bassisti, cantanti e chitarristi, siamo rimasti solo io e Max!
Abbiamo all'attivo l'album "Sounds of The Infected" uscito nel 2005
e varie partecipazioni a compilation, e tra un po' uscirà il nuovo
disco "Frail"
Riguardo ai live penso che siamo a quota 150 concerti o anche più!
Da ricordare le date assieme a Soulfly (all'ultimo Salento Summer
Festival), Sepultura, Propagandhi, The Queers, Linea 77 (tre volte),
Extrema, One Dimensional Man, Addiction, poi due finali provinciali
('06 e '07) e una regionale ('06) di Arezzo Wave, una tappa del Rock
TV tour (2002), la partecipazione come ospiti "headliners" alla
rassegna Universound di Cosenza (2005) e all'Indian Bikers Fest '07
a Torricella (TA) etc etc etc
2) Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più
vicino al vostro sound?
Ora come ora direi 50% post-hardcore (Converge, Dillinger, Botch,
Red Chord, Poison The Well...), 45% metal (dal thrashone vecchia
scuola ai Pantera fino a sprazzi brutal e grind) e un 5% di
contaminazioni varie tra indie, drum'n'bass, dub, jazz e
elettronica.
3) Come nascono i vostri pezzi?
In genere da uno o più riff di chitarra su cui lavoriamo assieme in
sala prove, ma anche da giri di batteria o di basso, oppure può
capitare che un giorno mi sveglio e mi esce fuori un pezzo intero
già quasi finito... Ultimamente devo dire che il nostro iter
compositivo, proverbialmente lentissimo :-), si è snellito
abbastanza, infatti quest'anno siamo riusciti a tirare fuori da zero
quattro pezzi finiti e un altro paio in lavorazione, e di tre di
questi usciranno sul prossimo CD assieme a altri cinque un po' più
stagionati
4) Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album o venire ai
vostri concerti?
Propongo un sondaggio da effettuare ai nostri concerti per scoprire
come mai la gente non ha veramente niente di meglio da fare la sera!
La domanda è "come mai vieni ai concerti degli SHANK?"
Le risposte possibili sono:
- per vedere la chioma fluente e supersexy di Max che si agita
mentre lui bastona le pelli della batteria coi suoi enormi
bacchettoni
- perchè vista la loro età ogni concerto potrebbe essere l'ultimo
- ah, nun c'ete la dance hall deli Sudd quai stasira?
- perchè sono storici e bravissimi (visto che il sondaggio verrebbe
truccato questa dovrebbe vincere)
5) Qual è stato il momento più bello della vostra carriera?
Molti! Il concerto d'esordio al mitico csa "Gaba Gaba" di Cutrofiano,
quello sotto al castello di Corigliano con 500 invasati che
saltavano e pogavano tutti assieme e ci arrivavano addosso perchè
non c'era il palco, il primo dei tre concerti di spalla ai Linea 77,
quello con gli Extrema al Candle, quello coi The Queers a Erchie
(BR), la vittoria alle finali provinciali di Arezzo Wave 2006 sempre
al Candle... Direi anche il Salento Summer Fest del 2002 coi
Sepultura, ma suonammo troppo presto e davanti a poca gente!
6) E il più brutto?
In genere dover ricominciare daccapo dopo ogni cambio di
formazione...
7) Domanda obbligata per chi vive nel Salento: qual è il vostro
rapporto con la pizzica (che qui spopola)?
Ci ignoriamo felicemente a vicenda
8) Scaricare musica da internet: pro o contro?
Scaricare musica da Internet è illegale e quindi noi non lo facciamo
(HAHAHAHAHA), ma tra guerre, fame, buco dell'ozono, vescovi mafiosi
a piede libero e le basette di Emanuele Leo direi che al mondo c'è
di peggio! :-)
9) Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in nessuna
collezione degna di tal nome.
Andrea: Slayer "Reign in Blood", Metallica "And Justice For All",
Converge "Jane Doe"
Piernicola ti direbbe Tool, Katatonia e At The Gates o Emperor
Max: tre titoli a caso di Miles Davis ;-)
Gianni penso "Seasons In The Abyss" degli Slayer, qualche cagata dei
Dream Theater (hahaha) e forse i Poison The Well
10) Quali sono i prossimi concerti previsti?
Eh, per ora nessuna data in previsione visto che il 17 ottobre
iniziamo le registrazioni del CD, però a media scadenza direi che
passeremo quasi sicuramente dall'Istanbul cafè di Squinzano, dal
Lucky Moment di Leporano (TA) e poi stiamo programmando un giretto
fuori regione
11) Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente) datevi
una risposta.
D: ma quando esce 'sto disco nuovo?
R: eh, mannaggialostia...
12) Un saluto ai lettori o un sonoro “vaffanculo”
all’intervistatore?
un sonoro grazie all'intervistatore! :-)
Lee T
Andrea KK
|
. |
|
30/08/2007
Intervista agli ESSENZA
1) Per cominciare,
chi meglio della stessa band è adatta per fare le presentazioni… Chi
siete?
Siamo gli "ESSENZA", un trio in piedi e attivo senza interruzioni
dal 1993, con una gran voglia di continuare a creare musica e
suonare dal vivo!
2) Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più
vicino al vostro sound?
Non è facile definire il nostro stile in poche parole, è comunque in
bilico tra l'hard rock e l'heavy metal classico... Un misto di metal
classicheggiante, thrash, rock and roll... con radici profonde nell'
hard rock dei settanta.
3) Come nascono i vostri pezzi?
In genere sono io, Carlo (chitarra e voce) che sottopone ad Alex
(basso) e Paolo (batteria) riff e melodie, che registro in
continuazione con mezzi di fortuna e per niente professionali. Gli
altri ascoltano e... criticano quanto più possono: dopo aver buttato
via tutto, l'idea di partenza ha preso forma e un respiro più ampio,
più concreto, non posso non ammetterlo!
4) Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album o venire ai
vostri concerti?
Comprare un nostro album? La nostra idea è quella di suonare un
genere "classico", come è l'hard rock, in una chiave più moderna,
più heavy, più tecnica... e questo è sicuramente l'aspetto più
originale della nostra musica, che, almeno secondo il nostro parere,
può incontrare il gusto di molti. Inoltre, cerchiamo di curare i
dettagli delle nostre esecuzioni e delle nostre registrazioni al
massimo, per cui chi ha tra le mani un nostro cd può aspettarsi un
lavoro davvero molto professionale, oltre che realizzato con grande
passione.
E per quanto riguarda i nostri live... noi cerchiamo di tenere alta
la partecipazione emotiva con un suono granitico, potenti riff...
cercando di dosare melodia e tecnica nel migliore dei modi.
Quando è possibile, cerchiamo di alternare ai nostri brani cover di
classici dei Black Sabbath, Judas Priest, Ac/Dc, Deep Purple,
Metallica, Megadeth, Rainbow...che hanno gettato le basi del nostro
genere e che continuano ad emozionare sempre. E' per questo che
invito tutti gli appassionati a venirci a sentire!
5) Qual è stato il momento più bello della vostra carriera?
I momenti migliori della nostra "carriera" sono secondo me tutti
quelli trascorsi in sala prove e a suonare dal vivo. Sinceramente
però spero che il futuro ci riservi tante e tali altre occasioni, da
poter dire "il bello deve ancora venire".
6) E il più brutto?
Durante i primi anni di attività suonavamo ancora un repertorio non
omogeneo e avevamo difficoltà nel trovare i giusti spazi per la
nostra musica, come molte altre rock/metal band del sud, tanto da
dover trovare spesso dei compromessi. Non che sia stato un brutto
periodo nel vero senso della parola, ma di sicuro, almeno dal punto
di vista musicale, un pò confuso...
7) Domanda obbligata per chi vive nel Salento: qual è il vostro
rapporto con la pizzica (che qui spopola)?
L'argomento è per noi un tasto dolente! Io e mio fratello Alex
(basso) veniamo da una famiglia di consolidata tradizione, in cui la
musica di origine popolare non è mai stata abbandonata, ma ha
vissuto incontaminata nelle mura (e nelle feste) di casa anche prima
della recente riscoperta. Mia nonna (molti di voi avranno capito chi
è) ha portato ai nostri giorni buona parte dei testi e delle melodie
che oggi molti scimmiottano sui palchi e nei dischetti turistici.
Provo una gran pena e una grande amarezza per quello che si sta
facendo del nostro patrimonio musicale-culturale (che ho la fortuna
di conoscere da fonti dirette), tra lo scempio delle mega-operazioni
turistico-commerciali di basso livello (l'odiata Notte su tutto) e
l'ignoranza di gente che si improvvisa da un giorno all'altro
cultrice di una tradizione che con conosce affatto e addirittura
musicista, senza avere la minima infarinatura!
Amo la musica del nostro Salento, che NON è quella che ormai satura
ogni evento musicale, culturale e mediatico della nostra zona, a
scapito di altre realtà più vitali e più meritevoli.
8) Scaricare musica da internet: pro o contro?
A favore. Magari cercare di tutelare al meglio gli autori,
migliorando i canali di vendita rispetto a quelli del download
selvaggio non sarebbe male. Il web rimane comunque, attualmente, il
migliore canale promozionale.
9) Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in nessuna
collezione degna di tal nome.
Premetto che tre dischi sono troppo pochi. Ma dovendo scegliere, lo
farei, con difficoltà, tra "Sabbath bloody sabbath" (Black sabbath);
"Boston" (Boston); "Rust in peace" (Megadeth); "Machine head" (Deep
Purple), "5150" (Van Halen), "Holy diver" (Dio); "Back in black"
(Ac/Dc); "the damnation game" (Symphony x); "cowboys from hell" (Pantera);
"sons of society" (Riot); "stained class" (Judas Piest), "move"
(Freak kitchen), "no rest for the wicked" (ozzy); "imagination from
the other side" (blind guardian), "lean into it" (Mr Big)...
10) Quali
sono i prossimi concerti previsti?
Dopo un agosto di pausa forzata per motivi indipendenti dalla nostra
volontà, riprenderemo presto le prove della nuova scaletta e
cercheremo di fissare un pò di concerti. A differenza di altre
volte, quest'anno vorremmo organizzare delle date assieme a band di
fuori, cercando di mettere in piedi delle collaborazioni tra realtà
diverse. Aggiorneremo periodicamente il sito e il blog con le novità
(www.essenza.ws/ess e www.myspace.com/essenzait ).
11) Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente) datevi
una risposta.
Non ci hai chiesto niente riguardo il nostro ultimo lavoro in
studio! Mi piacerebbe invitarvi ad ascoltare sul nostro profilo
brani estratti dal nostro minicd "Dance of liars" e magari a vedere
il videoclip di "deep into your eyes". Porteremo questi brani in
giro anche dal vivo...e i primi responsi di critica e pubblico sono
abbastanza positivi.
12) Un saluto ai lettori o un sonoro “vaffanculo”
all’intervistatore?
Nessun vaffanculo. Un grazie a te che ci hai concesso di parlare
della nostra band e della nostra musica, e un consiglio ai lettori:
in generale, non sottovalutate l'underground musicale locale, può
nascondere grandi sorprese.
Rock 'n' roll will never die!
Carlo
Andrea KK
|
. |
|
01/08/2007
Intervista ai CO:DE
1) Per cominciare, chi meglio della stessa band è
adatta per fare le presentazioni… Chi siete?
Noi siamo i CO:DE e siamo un gruppo
di Taranto composto da 4 teste... Alla voce c'è Stefano, alla
chitarra e seconde voci Alessandro, alla batteria Davide e al basso
Claudio... Ci siamo incontrati nell'estate del 2005 e abbiamo aperto
qualche serata con praticamente solo cover dei KoRn... Ora invece
stiamo cercando di trovare la nostra strada, sperando di riuscirci!
2) Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il
"genere" più vicino al vostro sound?
Il Nu Metal è stato il movimento che
più ha destibilizzato ciò che rappresentava le basi dei generi
cosiddetti "forti". E in noi c'è molto di quel sound e di quell'idea
soprattutto, però in quello che viene fuori dai nostri pezzi si vede
che c'è molto altro.
3) Come nascono i vostri pezzi?
I pezzi nascono per lo più da riff di
chitarra o da tempi di batteria che ci portiamo dietro. Poi arrivati
in sala, ci mettiamo e riarrangiamo tutto fino ad arrivare alla
soluzione che più soddisfa tutti quanti. E poi arriva Stefano e ci
mette i suoi testi (in italiano!)... Diciamo il classico schema!
4) Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album
o venire ai vostri concerti?
Bè... Un nostro album non può
comprarlo nessuno anche perchè non esiste : )... Comunque a parte
gli scherzi noi cerchiamo di dare tutto in quello che facciamo e
soprattutto nella nostra musica... Soprattutto durante i live! Non
ho assolutamente la presunzione di dire che siamo un gruppo da
vedere a tutti i costi... Però almeno veniteci a vedere e poi vedete
voi se buttarci qualcosa addosso o no!!!
5) Qual è stato il momento più bello della vostra
carriera?
Il momento + bello... Forse ritornare
qualche settimana fa live dopo un anno e mezzo di chiusura in sala a
fare pezzi... E' stato un momento davvero particolare!
6) E il più brutto?
Credo sicuramente l'uscita di Gaetano dal gruppo, secondo
chitarrista, più di anno fa, e il conseguente distacco di uno
dall'altro per 3 mesi. Sicuramente è stato il momento più tragico...
che fortunatamente è finito ora!
7) Domanda obbligata per chi vive nel Salento: qual è
il vostro rapporto con la pizzica (che qui spopola)?
Noi non viviamo nel salento e non
abbiamo rapporti con la pizzica!... Però credo che se esiste un
qualcosa che riesca a rivalutare la scena del sud, sia giusto almeno
"sopportarla".
(Come si può vedere le condizioni
delle facoltà mentali del vostro Klown non sono per niente
migliorate, infatti anche in questo caso questa domanda non avrebbe
dovuto essere fatta... Chiedo venia! NdKK)
8) Scaricare musica da internet: pro o contro?
Assolutamente pro! Tutti noi
scarichiamo musica da internet... E ciò è giusto anche perchè i
prezzi che il mercato musicale impone sono realmente eccessivi...
Cioè, cazzo, più di 20 euro un cd! Ma vedo anche che la gente inizia
a comprare meno cd e forse questo farà capire alle major che il
prezzo per un cd deve oscillare tra i 5 e i 10 euro. Altro discorso
vale per artisti emergenti e autoproduzioni, che vanno ASSOLUTAMENTE
supportati e ripagati giustamente.
9) Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in
nessuna collezione degna di tal nome.
Qua è dura... Siamo 4 teste (non dico
di che...) totalmente di verse tra loro in quasi tutto! Comunque...
Assolutamente il primo dei KoRn (imprescindibile!), Mer de Noms
degli A Perfect Circle e ci metto anche Alive Or Just Breathing dei
Killswitch Engage.
10) Quali sono i prossimi concerti previsti?
Il 22 di questo mese dovremo avere
una data ma ancora da confermare... Il 29 è praticamente certa la
nostra presenza al festival "sinistra critica" a Cisternino.
11) Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e
(ovviamente) datevi una risposta.
"Cosa significa per voi la
musica?"... Per noi la musica è tutto... Liberazione, espressione,
comunicazione... L'unica nostra arma che possiamo usare per liberare
le nostre e tutte le menti atrofizzate dal posto in cui viviamo...
Come la nostra città... La rabbia noi non la incanaliamo nello
spaccare qualcosa o in qualsiasi altra cosa distruttiva... Ma la
mettiamo nella musica, mandando a fare in culo chi ci vorrebbe con
la testa china a subire tutte le merdate che ci circondano... Spero
solo che prima o poi tutte queste voci si uniscano in unico urlo.
12) Un saluto ai lettori o un sonoro "vaffanculo"
all'intervistatore?
Ringraziamo te
Andrea per lo spazio che ci hai concesso e per la considerazione che
ci hai dato... Salutiamo tutti i fratelli che suonano nella nostra e
nella vostra città e in tutti i posti di questo profondo sud.
Speriamo soprattutto di poter girare il più possibile e conoscere
gente e vedere posti e crescere sempre di più... Ciao a tutti e
grazie di cuore!
Andrea KK
|
. |
|
27/07/2007
Intervista ai BACKJUMPER
1) Per cominciare, chi meglio della stessa band
è adatta per fare le
presentazioni… Chi siete?
Siamo i BACKJUMPER da Bari, line up composta da paCMan ( voce ),
Dario (
basso), Vasco ( chitarra ) e Francesco ( batteria ). Siamo attivi
dal 2003 e
contiamo svariati live in giro, tra cui la partecipazione allo
scorso Total
Metal Festival con headliners Necrodeath.
2) Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più
vicino al
vostro sound?
Crossover, nel senso più profondo del termine, cross-over inteso
come il non
dare limitazione alle proprie influenze, senza sentirci regelati ad
una sola
scena. In noi convivono Metal, Hardcore, Hip Hop e tutto quello che
le
nostri menti deviate danno vita.
3) Come nascono i vostri pezzi?
Nascono come dicevo, dalle nostri menti deviate. Da un riff di
chitarra, da
un giro di basso o da un groove di batteria.. dopo di che in sala
prove ci
si confronta e si cercano le soluzioni migliori per ogni pezzo, e
non
mancano litigate , ma si sà, l'amore non è bello se non è
litigarello (cit.)
4) Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album o venire ai
vostri
concerti?
Perche ne abbiamo bisognoooooooooo ! A parte le stronzate, live
diamo il
meglio di noi (lo sò ogni band lo dice ma , provateCI per crederCI)
che è
appunto la nostra dimensione ideale, forse più che quella del cd. Ma
se non
comprate i cd, come fate a distruggervi e a sing-a-long are con me ?
5) Qual è stato il momento più bello della vostra carriera?
Il più bello potrebbe arrivare tra pochissimo.. diciamo che suonare
al Total
Metal Festival, anche se aprendolo praticamente, è stata una bella
soddisfazzione.. vedere gente che poga , fà crowd surfing sui propri
pezzi
si sà, fà un gran effetto!
6) E il più brutto?
Bhè parlo penso a nome degli altri, il periodo che ha portato i
Backjumper
alla separazione col primo cantante, situazione frustrante in ogni
senso.
Dopo la mia entrata il tutto si è stabilizzato e ora ci stiamo
togliendo
delle belle soddisfazzioni.
7) Domanda obbligata per chi vive nel Salento: qual è il vostro
rapporto con
la pizzica (che qui spopola)?
Nono viviamo in salento quindi, non abbiamo rapporti con lei ( si
dice sia
brava a letto!! ).
(Questa domanda come si può
vedere non doveva essere inviata ma viste le condizioni mentali
dell'intervistatore ci è scappata la svista. NdKK)
8) Scaricare musica da internet: pro o contro?
pro se serve per far conoscere una band, internet è un mezzo
mediatico che
per noi band emergenti è fondamentale.. però sono dell' idea che se
ti piace
quello che hai scaricato, comprare il cd è d'obbligo!
9) Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in nessuna
collezione
degna di tal nome.
RATM - RATM
Led Zeppelin- IV
Metallica - Kill Em All
10) Quali sono i prossimi concerti previsti?
per ora il TOTAL METAL FESTIVAL 2007 allo Stadio Comunale di
Noicattaro (
per info www.totalmetalfestival.it ) poi pianifichiamo un giretto
dalle
vostre parti per ottobre, e verso gennaio qualche data anche fuori
dalle
nostre mura amiche.
11) Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente) datevi
una
risposta.
Dove potete avere + info su di noi?? Vi lascio links utili:
www.backjumper.com
www.myspace.com/backjumper1 (aggiungeteci, commentate)
12) Un saluto ai lettori o un sonoro “vaffanculo”
all’intervistatore?
Un saluto sia ai lettore che all intervistatore!!!
keep it hardcore
paCMan :BACKJUMPER:
Andrea KK
|
. |
|
05/07/2007
Intervista ai KRONIUM
1) Per cominciare, chi meglio della stessa band
è adatta per fare le presentazioni… Chi siete?
Siamo i Kronium death metal band salentina, composta da Marco
Landolfo (voce), Luca Alfieri (chitarra), Giorgio De Nigris (basso)
e Antonio Paolo (batteria)
2) Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più
vicino al vostro sound?
Se proprio costretti: Death Metal
3) Come nascono i vostri pezzi?
Con qualche riff di chitarra e poi tutto il resto (nu casinu)
4) Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album o venire ai
vostri concerti?
Perchè cerchiamo di dare il meglio e far divertire chi viene a
vederci, come quando ti vai a vedere un bel film horror (tieni
presente?!?!)
5) Qual è stato il momento più bello della vostra carriera?
Quando siamo stati contattati per suonare fuori dalla puglia
(finalmente)
6) E il più brutto?
Quando ci hanno annullato una data a genova, e quando mi volevano
denunciare per satanismo anzi per essere precisi favoreggiamento al
satanismo (assurdo!!)
7) Domanda obbligata per chi vive nel Salento: qual è il vostro
rapporto con la pizzica (che qui spopola)?
per fortuna nessuno
8) Scaricare musica da internet: pro o contro?
Va bene se vuoi conoscere band's di cui non hai mai sentito niente,
ma se devi sostenere qulacuno il cd lo compriamo (poi dipende dai
soldi........)
9) Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in nessuna
collezione degna di tal nome.
I primi che mi vengono in mente: Slayer (season in the abyss), Death
(symbolic), Monstrosity (dark in purity), ma ce ne sarebbero altri
10) Quali sono i prossimi concerti previsti?
7 luglio 2° motoraduno gagliano del capo (LE), 14 luglio scream fest
Grosseto, 17 agosto salento metal festival porto cesareo (LE), 31
ottobre halloween night casarano (LE), e speriamo tanti altri
11) Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente) datevi
una risposta.
Cosa ne pensate dell'intervistatore?
Sei un grande, grazie per il tuo interessamento e per il supporto
che dai ai gruppi salentini
12) Un saluto ai lettori o un sonoro “vaffanculo”
all’intervistatore?
Grazie a tutti per il supporto a presto!!
Luca-Kronium
Andrea KK
|
. |
|
12/06/2007
Intervista agli EXENTIA
1)
Per cominciare, chi meglio della stessa band è adatta per
fare le presentazioni… Chi siete?
Quattro cazzari che
non andavano da nessuna parte e hanno deciso di andarci insieme.
Cani da rock ‘n’ roll con una voglia matta di scuotersi da dosso la
rutinante realtà della vita quotidiana nell’ unico modo
soddisfacente possibile: inseguire la canzone perfetta. Abbiamo le
nostre singolarità e non abbiamo fatto altro che farle confluire in
un unico progetto. Fanno parte degli Exentia Domenico Guido,
virtuoso batterista dal sound originale e massiccio, uno dei pochi
percussionisti in grado di non relegare il proprio strumento alla
mera funzione di tenere il tempo. Fabio “Roker” Pedone: chitarrista,
tastierista, voci ecc. in pratica il polistrumentista del gruppo,
figura centrale nell’ economia musicale della band, dal gusto
“americano” con una notevole vena compositiva e mai ad esclusivo
favore del proprio strumento ma più in generale alla soddisfacente
riuscita dei pezzi. Lui è Paul. Enrico “Kico” Serafino, voce e
chitarre, l’altra faccia dalla spiccata attitudine compositiva della
band, intersecazione perfetta con Fabio nella parte melodica sia sui
cantati che sugli strumentali. Dalla voce calda e passionale, dai
cantati lirici ed evocativi e dalle chitarre bordone, è lui la
scheggia dall’ andante “brit” della band. Egli è John.
Andrea Maggi ( o più semplicemente Maggi, Maggiolino, Moggi ecc.),
bassista irreprensibile e netto dal sapore barocco ma mai
prevaricante. Sono sue le gambe della band, ed è lui il collante
reale dei nostri sogni come lo è col suo basso nei pezzi suonati.
Nei momenti peggiori (ci sono sempre nelle band) è lui che alza per
primo la testa e risale la china.
2)
Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più
vicino al vostro sound?
Ci costringono a
dirlo in continuazione, altrochè. E’ classico della gente dare un’
identità connotativa ad ogni cosa accostando questo a quello e
quello a quell’ altro, e quando i contorni non sono netti, nascono
le ibridazioni, le allocazioni più disparate. Posso dire, che
essendo questo gruppo proveniente da altre realtà musicali e avendo
ognuno di noi una propria singolarità che comporta differenti gusti
musicali per ciascun componente, il prodotto finale risente, in
positivo, delle varie influenze accumulate ed il risultato è un
genere che raccoglie insieme i Beatles, i nostrani Negramaro,
sicuramente i Radiohead, qualcosa dei Placebo, qualcosa dei Pearl
Jam, alcune cose degli U2, Bob Dylan e perfino un po’ west coast
americana degli anni 60/70, tutto miscelato in chiave moderna
naturalmente.
3)
Come nascono i vostri pezzi?
In due modi
sostanziali: a) improvvisando (quello che preferisco ma meno
applicabile), ovvero insieme, partendo da qualsiasi cosa che in quel
determinato momento ci stia ispirando: riff di basso o di chitarra,
un suono strano, una frase di batteria ecc.. Da lì sviluppiamo una
serie di accordi blandamente arrangiati giusto per avere un’ idea di
base dell’ andamento del pezzo, ci procuriamo una sorta di struttura
di appoggio per scrivere le parti melodiche ed i testi e procediamo
per l’ appunto con la stesura delle liriche (Enrico o Fabio). Il
passo finale è l’ arrangiamento reale del pezzo con il
posizionamento delle varie sezioni e lo smussamento degli spigoli
che appesantiscono il pezzo. Può naturalmente capitare che il pezzo
nasca in un modo e venga completamente stravolto in corso d’opera o
che dopo, magari un paio di settimane di lavoro, l’ andazzo non ci
soddisfi e che tutto vada cestinato. Il pregio di questo metodo è
che l’ intera band partecipa alla stesura del pezzo e non si limita
all’ arrangiamento. Il difetto e che a volte buttare il lavoro
insoddisfacente di quattro persone fa più male che cestinare quello
di una sola.
b) Da soli nella propria camera da letto con la chitarra acustica
inseguendo la propria musa. Il più delle volte l’ ispirazione ci
viene nei momenti più disparati tipo durante le ore di lavoro, o
magari mentre ti stai scolando una birra con gli amici o sei
occupato a fare qualsiasi altra cosa che potrebbe non avere nessun
tipo di attinenza col comporre. Talvolta in sala arrivano foglietti
di carta straccia rimediati chi sa dove con brandelli di testi o
appunti e notazioni indecifrabili, frutto di due minuti di estro
creativo arrivato chi sa in quale cazzo di momento della giornata.
Il pezzo arriva già composto è il lavoro da fare in sala è “solo” l’
arrangiamento. Dico solo l’ arrangiamento ma in realtà è un
lavoraccio perché i termini di lavoro sono definiti dal pezzo stesso
quindi per forza di cose ci si deve muovere in ambiti di
arrangiamento limitati e quindi lo scervellamento sta nel trovare il
tassello giusto di chitarra, o di basso che vada a riempire il vuoto
esistente in modo appropriato.
Ci sono spesso altre particolarità nel comporre una canzone, tipo
scriverla a quattro mani dividendo il testo dallo strumentale o
miscelando entrambe le cose. In realtà seguiamo l’ istinto è non c’è
mai una regola fissa per cui si debba seguire questo o quell’ altro
metodo. In una frase: ci lasciamo trasportare dalla naturalità degli
eventi.
4)
Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album o venire ai
vostri concerti?
Perché costa poco,
perché siamo poveri in canna e abbiamo bisogno di soldi, perché
fondamentalmente siamo dei narcisi nati, perchè …..
In realtà il discorso verte sul fatto che anche se nella forma più
bassa, quello che facciamo è sicuramente arte e come tale, l’ arte
stessa è una forma di comunicazione, quindi di interazione tra
individui. In pratica non facciamo altro che dare alla gente una
trasmissione di emozioni sotto la classica forma di testi e musica.
Credo sia proprio questa la peculiarità di questa band, cioè
l’attitudine ad emozionare il più possibile con le proprie canzoni
tentando di farlo nel modo qualitativamente migliore, con la ricerca
di sonorità particolari, con arrangiamenti che tendono ad
enfatizzare le liriche, con il massimo della passionalità che
possiamo dare sia per un discorso strumentale che di scritture
originali nei testi. Nessuno di noi, naturalmente si assurge il
diritto di dire che i contenuti delle nostre canzoni siano oro
colato. Quello che raccontiamo è quello che i nostri occhi arrivano
a vedere e a constatare. Non abbiamo soluzioni, non ne avremmo la
capacità di trovarne, ma per lo meno conosciamo i problemi e i sogni
della gente che ci sta vicino, i loro e i nostri microcosmi
rapportati con quello che ci gira intorno. Quello che la gente
recepisce dai nostri album, lo recepisce ancor prima dai nostri live
e forse con ancora più enfasi. Lo si capisce dalle persone che
vengono a sentirci data dopo data, che cantano le nostre canzoni,
che ci fermano e ci chiedono quando pubblicheremo il nostro album.
Gente a cui dobbiamo tanto, sono loro il vero motore della nostra
voglia di suonare. Siamo orgogliosi di aver un fans club nato dopo
nemmeno un anno dall’ inizio della nostra attività musicale. E’
questo il motivo per cui diamo alla gente la nostra musica:
simbiosi! Noi produciamo emozioni per il nostro pubblico ed il
nostro pubblico ne crea delle nuove per noi. Il prezzo del cd?
Soltanto il suo costo economico senza nessun tornaconto: faremmo
tutto ciò anche se dovessimo essere noi a pagare.
5)
Qual è stato il momento più bello della vostra carriera?
Tanti momenti.
Stiamo percorrendo questa strada insieme da poco tempo e ogni cosa
nuova ci stupisce e ci impressiona tantissimo, è una bella
sensazione lasciarsi sconvolgere dalla nascita di un pezzo, sentirlo
cantare dalla gente che viene ai tuoi concerti, sentire la
vibrazione del palco quando fendi l’ aria con gli accordi di
chitarra ed infine sentirlo suonare nella tua auto quando, dopo
tutto il sudore ed il sangue, lo fossilizzi su di un cd. Ci sono
stati giorni che sono stati meglio di altri sicuramente ma
naturalmente, tendiamo a ricordare quegli episodi dove magari l’
identità di band ha raggiunto i suoi apici, quando le singolarità di
questo gruppo si sono fuse perfettamente in unico suono. E’ così
raro ma è una sensazione bellissima.
6)
E il più brutto?
Non abbiamo momenti
brutti particolari da ricordare, forse perché tendiamo ad occultare,
almeno fino ad ora, quei pochi accadimenti negativi che sono
avvenuti per una semplice questione di sopravvivenza di uno spirito
comune positivo che fino ad oggi ci ha caratterizzato. In realtà
abbiamo un precedente che in un certo qual modo ci ha lasciato all’
epoca l’ amaro in bocca, ovvero la fuoriuscita dal gruppo del nostro
vecchio batterista, una decisione sofferta che per un po’ a
minacciato di distruggere gli equilibri interni della superstite
band. A tal proposito un sentito grazie a Domenico Guido, che con il
suo ingresso nel gruppo ha fatto durare questa sensazione il meno
possibile.
7)
Domanda obbligata per chi vive nel Salento: qual è il vostro
rapporto con la pizzica (che qui spopola)?
Pizzica? What’s….?
Fabio sostiene fermamente che la pizzica ha davvero rotto le palle!
“ per carità, suonavo il violino in un gruppo di pizzica, ma oggi è
il fenomeno popolare è diventato uno strumento di marketing per lo
sviluppo del territorio, non è più sentita come Musica, ma come
prodotto turistico. Così non va bene”.
8)
Scaricare musica da internet: pro o contro?
Pro perché permette
il massimo dell’interscambio di musica. Pro perché consente di far
conoscere il più possibile (myspace) tutte quelle nuove realtà a cui
è essenziale avere tante vetrine. Pro perché nel paese del belcanto,
ironia della sorte, abbiamo difficoltà a far suonare le band a causa
di una mancanza di strutture adeguate, per cui ben vengano per lo
meno quei palchi virtuali che sono i pezzi che si possono scaricare
ed ascoltare dal web. Contro perché il download gratuito (o pirata)
dei pezzi porta una riduzione consistente degli introiti di quegli
artisti che hanno realizzato il proprio cd in modo artigianale
pensando esclusivamente al lato artistico della realizzazione. Un’
assenza di parte degli introiti comporta una mancanza di qualità del
prodotto per impossibilità di venire incontro ai costi di
produzione. Le grandi band o i grandi singer affermati hanno i loro
rientri monetari da merchandising, dai concerti mastodontici,
suonerie, contratti pubblicitari ect. Tutto ciò una band da garage
se lo sogna. Contro perché il download si concentra solo sui singoli
pezzi a discapito di interi cd. La gente tende a scaricare la
canzone o le canzoni guida di un album trascurando i pezzi meno
pubblicizzati a discapito di un discorso artistico che invece
comprenderebbe una raccolta per intero. Dice Fabio “ personalmente
non sono d’accordo con Enrico, non trovo contro nello scaricare la
musica da internet, perché i problemi, semmai ci fossero, li
avrebbero solo le case discografiche. Oggi, esistono, o comunque li
stanno sviluppando, sistemi per vendere la musica via internet,
nuovo, vero ed unico canale distributivo della musica, senza perdere
neanche un centesimo. I CD pirata, a dirla tutta, non hanno mai
fatto male alle major (erano loro stessi tante volte a farla girare
di contrabbando) perché per loro era un modo per incrementare la
divulgazione delle informazioni. Purtroppo, credo che ciò, se da una
parte aiuta le case discografiche ad ottenere maggiori guadagni, e
consente ai consumatori di comprare la musica a prezzi più bassi,
dall’altra parte consente la divulgazione della musica in formati
(mp3) di qualità veramente scarsa. I gruppi da ‘garage’ non credo
che oggi si stiano ponendo il problema, se un giorno ci penseranno,
non saranno più gruppi da ‘garage’.”
9)
Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in nessuna
collezione degna di tal nome.
Sergent Pepper dei
Beatles, pietra miliare del rock che riassume una generazione. Non
hanno inventato niente ma sono stati gli unici a prendere tutto
quello che c’era e tirarne fuori capolavori. Achtung Baby degli U2,
industriale spaccato di una decadente metropoli sporca della
corruzione emotiva della gente ci vive. A distanza di 16 anni dalla
sua pubblicazione suona i modo maledettamente moderno, Provate a
sentirlo di sera, in un vagone della metropolitana di una grande
città. Automatic for the People dei R.E.M. , melanconico, triste ed
introspettivo ritratto dell’ animo umano dai testi bellissimi.Una
passeggiata sul mare ad ottobre. Per me “Help!”
dei Beatles, “the freeweelin” Bob Dylan, “Grace” di J. Buckley.
10)
Quali sono i prossimi concerti previsti?
Boh
11)
Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente)
datevi una risposta.
Quali sono i vostri
programmi per il futuro? Cosa farete da grandi?
Nessun programma, baby, da bravi rockers si vive alla giornata
12)
Un saluto ai lettori o un sonoro “vaffanculo”
all’intervistatore?
Ciao
beddhriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!
Andrea KK
|
. |
|
15/05/2007
Intervista agli JACINTO
CANEK
Ciao ti rispondo io ovvero Dama il bassista
1) Per cominciare, chi meglio della stessa band è adatta per fare le
presentazioni… Chi siete?
Sei uomini e una donna che svariate volte a settimana si rinchiudono
in pochi metri quadrati per ore ed ore. Poi ogni tanto ne saltiamo
fuori e mangiamo un gelato.
2) Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più
vicino al vostro sound?
Mah... etno-rock forse è la definizione più sintetica, però c'è
anche metal, elettronica, reggae, punk... in definitiva se proprio
ci costringessero a dirlo io direi PRRRRRRRRRRRR!
3) Come nascono i vostri pezzi?
A volte da un riff di chitarra, altre da un'idea di canzone che uno
di noi ha in mente, spesso scaturiscono spontanee dal nostro corpo
proprio come il sudore e le scorregge [chiaramente parlo a titolo
personale, gli altri sei non sudano e non scorreggiano].
4) Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album o venire ai
vostri concerti?
La gente a volte vorrebbe comprare il nostro album, ma il nostro
album è qualche mese che aspetta di trovare qualcuno che voglia
pubblicarlo. E la gente dovrebbe venire ai nostri concerti perchè
così poi tornerebbe a casa contenta. :D
5) Qual è stato il momento più bello della vostra carriera?
Credo che ognuno di noi sette abbia una risposta diversa per questa
domanda. Comunque il momento più bello della nostra carriera spero e
credo che debba ancora arrivare.
6) E il più brutto?
Un tristissimo concerto che abbiamo fatto anni fa andato
praticamente deserto. Per fortuna è stata l'unica volta...
7) Date un giudizio sulla scena underground/alternative/chiamatelacomevolete
della vostra zona.
Non si sputa nel piatto dove si mangia.
8) Scaricare musica da internet: pro o contro?
Assolutamente pro.
9) Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in nessuna
collezione degna di tal nome.
Nella mia collezione: Reign in Blood degli Slayer; A Love Supreme di
John Coltrane [gli altri mi diranno che son un intellettualoide del
cazzo] e la colonna sonora di Rocky [gli altri mi diranno che sono
un tamarro di merda].
10) Quali sono i prossimi concerti previsti?
Per quest'estate abbiamo in cantiere concerti un po' in tutta Italia
e nei Balcani, per le date precise guardate il nostro maispeis.
11) Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente) datevi
una risposta (Marzullo sei il mio mito!).
Qual'è il tuo piatto preferito? Il lesso con la pearà.
12) Un saluto ai lettori o un sonoro “vaffanculo”
all’intervistatore?
Oh ti sono grato che non hai inserito la classica domanda "cosa
significa il nome del gruppo"; se evitassi anche il "che genere
fate" sarebbe meglio! Ciao a tutti e viva il vin!
Andrea KK
|
. |
|
03/05/2007
Intervista ai TERREMOTO
1) Per cominciare, chi meglio della stessa band
è adatta per fare le presentazioni… Chi siete? Ciao a tutti
metallozzi e non, here is Danievil, voce dei TERREMOTO (extreme
metal band dal Salento) e sarò io a rispondere alle fottutissime
questioni poste dal maligno Meenaggger!... Il resto della band:
AngelGore (drums)-Critter (guitar)-Tremor (bass)- Slumberous (guitar)-
2) Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più
vicino al vostro sound?probabilmente un ibrido fra thrash metal,
death svedese, metalcore e grind
3) Come nascono i vostri pezzi?non c' è una via predeterminata, ma i
primi brani (quelli del nuovo album "The Eternal Scream") sono stati
composti principalmente da AngelGore con l' apporto fondamentale di
Critter ed in seguito Tremor. Io ho pensato ad arrangiare le voci,
inserire testi e linee vocali
4) Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album o venire ai
vostri concerti?noi TERREMOTO stiamo lavorando assieme da + di un
anno, ogni settimana senza sosta, abbiamo sfornato un disco che
finalmente vedrà la luce a breve, siamo incazzati e determinati . Il
contratto ci permetterà di avere qualche chance col nuovo album, ma
quello che ci interressa davvero è l' aspetto live,abbiamo una
voglia soprannaturale di rompere il culo!
5) Qual è stato il momento più bello della vostra carriera?il
momento + bello è sempre quello che deve arrivare!se ti accontenti 6
finito
6) E il più brutto?senza ombra di dubbio è stato nell' agosto del
'98 quando avvenne la tragica scomparsa di Sore (fratello gemello di
AngelGore, nonchè mente e compositore della band). Dolore e rabbia
avrebbero inginocchiato chiunque, ma la voglia di musica ha prevalso
in passato ed ancora permea questa band. Chiunque si avvicini ai
TERREMOTO può percepire tale magia, io l' ho capito dal primo
istante in cui sono entrato nella sala prove...è il mio maestro (AngelGore)
a dare un senso forte a tutto...ogni altra parola è superflua!
7) Domanda obbligata per chi vive nel Salento: qual è il vostro
rapporto con la pizzica (che qui spopola)?non ha bisogno di commenti
nè di supporto nè di lagne...
8) Scaricare musica da internet: pro o contro?assolutamente pro,
anche se il cd originale non ha paragoni, internet lo vedo come una
vetrina gratuita dove ascolti tutto quel che ti pare (anche le
cagate).poi sta ad ognuno scegliere quello che davvero andrebbe la
pena di comprare
9) Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in nessuna
collezione degna di tal nome.mmh, son troppi x ridurli a 3,cmq
parlando sempre a nome mio direi: Seasons in the abyss (Slayer) -
Horrorscope (Overkill) - The Jester Race (In Flames)
10) Quali sono i prossimi concerti previsti?12/05 Bike & Rock (Manduria
-TA)...19/05 U-Kefir (Casarano - LE)...02/06 in piazza
(Veglie-LE)....tutte le altre date e i relativi aggiornamenti li
troverete su
www.myspace.com/terremotometal
www.terremotoband.it
11) Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente) datevi
una risposta (Marzullo sei il mio mito!). Avreste voluto che vi
facessero una domanda marzulliana?veramente no!
12) Un saluto ai lettori o un sonoro “vaffanculo”
all’intervistatore?ciao a tutti piccoli e grandi myspacers!stay
rotten!....ah, a proposito meenaggger, vai a cagare!!
Danievil
Andrea KK
|
. |
|
26/03/2007
Intervista ai BURNING SEAS
1) Per
cominciare, chi meglio della stessa band è adatta per fare le
presentazioni. Chi siete?
Signori e soprattutto signorine noi siamo i BURNING SEAS.
Visto che chi ci ha proposto questa intervista è il SUPREMO MANAGER
ci teniamo a restare sotto la sua benevola ala protettiva, quindi
per non fargli concorrenza eviteremo di comunicare in questa sede i
nostri numeri di telefono e useremo degli pseudonimi per non
rovinare la piazza a nessuno dei presenti. Potete chiamarci
SPILLAZZO, PESCECANE, AVVOLTOIO, GHIGNO e ???.
2) Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il "genere"
più vicino al vostro sound?
Premettendo che nessuno (tranne ovviamente il SUPREMO MANAGER)
potrà mai usare la parola COSTRINGESSERO con noi che non amiamo i
congiuntivi, senza sentirsi rispondere in uno qualsiasi dei tre
dialetti che padroneggiamo funambolicamente, ti riferiamo ciò che
molti di quelli che ci hanno ascoltato pensano di noi, e cioè che
somigliamo un po’ ai PANTERA.
3) Come nascono i vostri pezzi
I nostri pezzi nascono grazie ad una strana forza oscura da noi
chiamata affettuosamente MAGIA DEI BURNING SEAS, che si esprime
all'inizio con una chitarra che suona in dialetto brindisino, si
contamina pesantemente di un ritmo paesano leccese, per poi
evolversi con la classe della pronuncia molfettese.
4) Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album o venire
ai vostri concerti?
Per il momento non abbiamo una registrazione che ci soddisfa, e
questo è un buon motivo per non comprare il nostro CD. In questi
giorni però stiamo lavorando ad una decina di pezzi nuovi, che siamo
sicuri, saranno altrettanti schiaffi in faccia per chiunque sia in
grado di sopportarli.
Per quanto riguarda i concerti penso che basti chiedere a chi c'è
stato.
5) Qual è stato il momento più bello della vostra carriera?
Sta per arrivare.
6) E il più brutto?
Ogni volta che finiamo di suonare e c'è da smontare la
strumentazione del PESCECANE.
7) Domanda obbligata per chi vive nel Salento: qual è il vostro
rapporto con la pizzica (che qui spopola?)
Siamo vaccinati.
8) Scaricare musica da internet: pro o contro?
...hai mai chiesto a qualcuno se preferisce scopare o farsi le
seghe?
9) Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in nessuna
collezione degna di tal nome.
Visto che siamo in cinque, ma al momento ci sono solo io (che finora
facevo finta di parlare anche per gli altri), ti dico i miei: PIECE
OF MIND (Iron Maiden), RAGE AGAINST THE MACHINE (Sempre loro),
PUNGENT EFFULGENT (Ozric Tentacles)
10) Quali sono i prossimi concerti previsti?
L'unica data confermata è all'Istanbul di Squinzano niente meno che
VENERDI 13 aprile.
11) Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente) datevi
una risposta (Marzullo sei il mio mito!).
...dunque mi chiedi qual è la nostra bevanda preferita?
Dopo ore e ore e ore di riflessione e animate discussioni e prove,
la più gradita è risultata la birra, seguita a breve distanza dal
vino (rosato), dal succo di frutta alla prugna e dal cocktail
vodka-gatorade (temperatura ambiente).
12) Un saluto ai lettori
o un sonoro “vaffanculo” all’intervistatore?
...vabbè ma tu mi tenti... no saluto i lettori... anzi no
VAFFANCULO!
Spillazzo - BS
Andrea KK
|
. |
|
17/03/2007
Intervista agli STONECUTTERS
1)
Per cominciare, chi meglio della stessa band è adatta per fare le
presentazioni… Chi siete?
SALVE A TODOS! Noi siamo gli STONECUTTERS
metalcrosscorehardnrollspeedrockovermoiaquai da Lecce.
2)
Se proprio vi costringessero a dirlo, qual è il “genere” più vicino
al vostro sound?
Ovviamente e senza nessun indugio, essendo salentini, reggaepizzicore.
3)
Come nascono i vostri pezzi?
I nostri pezzi non nascono, sono sempre esistiti al di là del tempo
e dello spazio, prima dell’uomo, del mondo, dell’universo e del
metaverso.
4)
Perché la gente dovrebbe comprare un vostro album o venire ai vostri
concerti?
Per evitare di essere picchiata per l’assenza (lato concerti) per
arricchirci oltremisura (lato album).
5)
Qual è stato il momento più bello della vostra carriera?
Il momento più bello, tanto per cambiare, deve ancora venire.
6)
E il più brutto?
Mah, non sapremmo dire, di certo, per una band come la nostra, i
momenti brutti superano quelli belli; può trattarsi di un concerto
con quattro gatti, un cd registrato male, ecc.
7)
Domanda obbligata per chi vive nel Salento: qual è il vostro
rapporto con la pizzica (che qui spopola)?
E c’è da chiederlo??? Noi ADORIAMO la pizzica, come il reggae che
sono obbligatori per chi, come noi, vive in questa SPLENDIDA,
AMOREVOLE, IMPREVEDIBILE, SULEMAREIENTUAMORECULTURARADICAZIONE
terra…bleah!
8)
Scaricare musica da internet: pro o contro?
Assolutamente pro e contro.
9)
Ditemi i tre dischi che non dovrebbero mancare in nessuna collezione
degna di tal nome.
Tre? TRE???? Tremila vorrai dire! Questa è davvero una domanda
troppo difficile, a questo punto scegliamo di morire per non
rispondere.
10)
Quali sono i prossimi concerti previsti?
Istanbul 16 marzo, Black Hole (Milano) 4 aprile, 5/4 (Messina) il 2
giugno e vari in preparazione.
11)
Fatevi una domanda che io non vi ho fatto e (ovviamente) datevi una
risposta (Marzullo sei il mio mito!).
Quanto credi che influisca l’amore sulla violenza negli stadi?
Abbastanza.
12) Un
saluto ai lettori
o un sonoro “vaffanculo” all’intervistatore?
Un saluto ai lettori, ascoltateci on maispeis e un sonoro
vaffancuore all’intervistatore che noi tutti amiamo
incondizionatamente.
Dan
Andrea KK
|
. |
|
|
|
|